La rubrica di Salmon che parla DI, AL e CON quello strano organo pulsante che sta tra le branchie e la vescica natatoria e spesso confonde le acque limpide del mare interiore.

Da pinna a pinna, da branchia a branchia,

sempre Vostra

Salmona Pastura

salmonapastura@gmail.com

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Questo mese, miei amati salmoncini, la temperatura si è alzata anche qui nei mari movimentati del sud dove vivo io e – come ogni anno – si assiste allo spettacolo felice del corteggiamento. (Ho detto corteggiamento, non accoppiamento!)
Il cavalluccio marino maschio, ad esempio, si impegna ogni mattina in una “danza nuziale” al sorgere del sole a seguito dalla quale la ballerina prescelta passa dall’arancio sbiadito ad bel color carota fluorescente (che poi sarebbe il loro modo di arrossire, ndr). Se poi il ballo è gradito, i due filano affiatati e complici come Fred Astaire e Ginger Rogers, fino a che non decidono di appartarsi dietro la prima alga … e quel che succede, succede.
Ora mi domando, pesciolini: perché voi no? Cioè dai, ce la fanno i cavallucci marini, che in tutto l’Oceano non brillano certo per essere quelli con la scatola cranica più piena, e voi no? Eh lo so, qualcuno ve lo deve dire.
Cari salmonidi umani, io le sento le ragazze che si lamentano perchè non incontrano qualcuno che le faccia andare in brodo di giuggiole. Ma state tranquilli che zia Salmona è qui apposta per lasciare i sassolini sul vostro cammino e farvi arrivare dritti al secondo appuntamento. E dico secondo, perché forse al primo ci arriviamo tutti, anche solo per curiosità o asfissia, ma è MERITARSI il secondo che fa la differenza. Quindi, prendete carta e penna, perché adesso potrei aprirvi le porte dello stargate che vi traghetterà oltre l’Acheronte del fallimento amoroso.
Andiamo per punti, cari pesciolotti:

1. MAI e ripeto MAI fatevi venire a prendere sotto casa, siate cavalieri e offritevi sempre di andare a prendere la vostra sospirata bella. Se lei per caso non gradisse rivelarvi il suo indirizzo, proponetevi di trovare un punto d’incontro che sia perlomeno equidistante tra i vostri rispettivi punti di partenza.

2. Se non vi incontrate in maniera romanticamente ottocentesca a piedi o in bicicletta, un capitolo va dedicato all’auto.
Musica a palla: NO, sembra non la gradiate sentir parlare.
Canzone alla radio, a tutti e due scappa di canticchiarla: PRENOTA LA CHIESA.
Auto tirata troppo a lucido: NO, crederà sia l’auto di vostro padre che dovete rendere entro mezzanotte
Auto normalmente disordinata: SI, anche lei lo è. Si sentirà compresa e non penserà che vi piacciono più le auto delle donne.
Mano sulla coscia al secondo semaforo: NO, calmatevi.

3. Cosa fare è fondamentale. A meno che non siate riusciti a strapparle un Sì con un specifico pretesto, che perciò dovete assolutamente rispettare, io consiglio di partire già con qualche idea ben chiara in testa.
Quindi:
NO a mercanteggiamenti di mezz’ora a suon di “Decidi tu, no dai tu, no ma dai come vuoi tu,…”
Sì a “Senti, ho pensato una cosa: che ne dici se andiamo .. ?”

4. Siate sorridenti e anche se sapete che i vostri occhi stanno dicendole che è a dir poco meravigliosa con quel vestito e i capelli le stanno benissimo così .. voi respirate, salutatela e scegliete una sola cosa dire, un ciao e un complimento solo, non di più.
Poi, se tutto va bene, le cose dovrbbero venire da sé.

La lista delle cose da fare e dei consigli che vi posso dare è ancora estremamente lunga ed articolata, credo dovremmo riprenderla dopo le vacanze. Nel frattempo esercitatevi su questi pochi e semplici punti. Buon lavoro pesciolini, che l’estate vi sia propizia!

SALMONA PASTURA