Già il titolo della mostra “Beyond the Painting” suggerisce un termine che si scosta dalla parola “pittura”, che ha in sé un che di antiquato, di logoro (anche perché inflazionato). “Painting” sembra invece indicare qualcosa di aperto, in movimento, in tensione. Una sfida che viene giocata sui tempi lunghi di uno sguardo che attraversa epoche, storie, leggende. Per approdare sulla tela stratificato (o rarefatto), ma capace di creare un’atmosfera sospesa, indefinibile.