venerdì 29 marzo dalle ore 17.00 alle 19.30
Accademia di Belle Arti G. B. Cignaroli
via Carlo Montanari 5 – Verona

Giovanni se ne è andato. Ha tentato fino all’ultimo di vivere perché la sua vita è stata sempre da combattente. Lo è stato anche nel riunire attorno a sé gli amici: le sue serate d’arte, sempre affollatissime, per presentare varie iniziative per cause in cui credeva con tutto se stesso, erano sempre a base di vino rosso, musica “viva”, “sopressa e grana”. Organizzava questi incontri per giovani artisti, per altri artisti con cui voleva condividerne il pensiero e gli amici. Chi voleva, poteva anche vedere le sue opere messe però in disparte, senza ostentazione. Importante per lui erano le persone “vive”, “pensanti”.

Un generoso nel pensiero e nel corpo, tanto da non risparmiarsi mai neanche quando l’impegno politico era il suo principale interesse, neanche quando voleva affermare il suo individuale processo artistico! Per lui “essere” era sperimentare linguaggi e indirizzi stilistici nuovi. Indagare attraverso l’arte la condizione umana è stato il filo della suo vivere che, inizialmente con l’impegno politico e sempre più nell’ultimo decennio attraverso il viaggio, lo ha portato a conoscere le condizioni di emarginazione nei paesi più poveri e sfruttati.

Vogliamo vivere con lui un’altra serata con musica, video, testimonianze e vino, così come piaceva a lui!