Mostra artistica personale Alex Righetto Palazzo della Gran Guardia

L'artista veronese che ha conquistato New York e Windsor espone alla Gran Guardia
Da Verona a New York, passando per Windsor e Miami: il viaggio artistico di Alex Righetto

Negli ultimi due anni, l'artista veronese Alex Righetto, classe 1981, ha vissuto un percorso straordinario.
Le sue opere sono state esposte in contesti prestigiosi come Miami, con una personale di rilievo, a Times Square a New York, e al Castello di Windsor nel Regno Unito.

Recentemente, Righetto ha riportato le sue opere in Europa con esposizioni a Cannes, Sanremo, e Firenze, dopo un lungo periodo di successi oltreoceano.
Durante la mostra a Sanremo, Righetto è stato raggiunto dal Professor Vittorio Sgarbi, celebre critico d'arte, che ha partecipato all'evento, riconoscendo il valore delle sue opere e offrendo un ulteriore tributo alla sua carriera.

Verona, città simbolo del suo percorso artistico, ospiterà ora la tappa più importante: la presentazione della collezione "Romeo e Giulietta: la Metamorfosi".
L'inaugurazione si terrà il 25 settembre alle ore 17:30 presso il Palazzo della Gran Guardia, nel cuore della città. La mostra, che ha già fatto il giro degli Stati Uniti e del Regno Unito, sarà aperta al pubblico ogni pomeriggio fino al 5 ottobre, prima di trasferirsi nuovamente a New York, dove sarà ospitata nelle sale del Consolato Italiano.

A proposito dell’artista
Nato a Montecchia di Crosara (VR) nel 1981, Alex Righetto è un artista italiano che attualmente risiede negli Stati Uniti. Ha ricevuto la sua formazione in Belle Arti presso l'Accademia Gianbettino Cignaroli di Verona nel 2003, e ha rapidamente ottenuto riconoscimento internazionale per il suo stile unico e la sua capacità di esprimere complesse emozioni attraverso una fusione di arte classica e moderna.

Il suo lavoro ha attirato l'attenzione di prestigiose pubblicazioni come Vogue, Vanity Fair, GQ e AP News, che hanno lodato il suo contributo al panorama artistico contemporaneo. Tra le mostre recenti di rilievo, spiccano quelle presso la Crypt Gallery a Londra, la Galleria Tolomeo a Milano, e la Merlino Gallery a Firenze, tutte nel 2023. Inoltre, ha partecipato a eventi di grande importanza come l'Art Basel a Miami e mostre in diverse città europee.

Un momento saliente della sua carriera è stato l'incontro con il Principe Edoardo, Duca di Edimburgo, al Castello di Windsor, dove ha avuto l'opportunità di discutere della sua collezione "Romeo e Giulietta: la Metamorfosi". Il Principe ha elogiato l'originalità e la profondità delle sue opere, sottolineando l'importanza di un'arte che sa sfidare le convenzioni.

A tavola con il principe Edward, discutendo dei quadri.

La collezione: una rivisitazione di Romeo e Giulietta

Verona e Shakespeare hanno un legame indissolubile, e Righetto esplora questo rapporto nella sua interpretazione di "Romeo e Giulietta". La collezione, composta principalmente da opere ad olio, si distingue per una visione innovativa dei protagonisti, chiamati a intraprendere un percorso di crescita personale dove devono affrontare e superare i loro stessi drammi, piuttosto che sacrificare la loro vita.
Alcune delle opere superano i due metri di altezza, conferendo un’imponente presenza scenica che rafforza l’impatto emotivo delle narrazioni visive. La mostra, articolata in un percorso narrativo, esplora le varie fasi della relazione tra i due amanti, offrendo una prospettiva imprevedibile e originale sulla loro storia.
Questa collezione non è solo un omaggio al dramma shakespeariano, ma anche un diario personale dell'artista, che intreccia la propria esperienza di vita con quella dei personaggi, creando un'opera ricca di significati e profondità emotiva.

Eventi Collaterali e Informazioni Logistiche
Durante la mostra, sono previsti incontri con l'artista, workshop e conferenze, le cui date verranno comunicate a breve.
L’ingresso è gratuito, ma è richiesta la registrazione online sul sito alexrighetto.art o su eventbrite.
La mostra si svolgerà al piano mezzanino del Palazzo della Gran Guardia, accessibile a tutti i visitatori.

Per maggiori infoprmazioni:
https://www.alexrighetto.art/
https://www.romeoandjuliet.events/
alex@alexrighetto.art


Gli anni del Col-ore + Aperitivo

È ora di eventi! ☀️
I ragazzi del progetto ORA! partono con gli appuntamenti di luglio.

Anni del Col-Ore + Aperitivo 🥂
Sei un appassionato/a d’arte 🎨? Ecco l’evento per te!

📅 venerdì 5 luglio dalle ore 14
📍Biblioteca di Sona e Parco di Villa Romani
🎟️ingresso libero
‼️ porta con te stoffe vecchie se ne hai, così le recuperiamo!

Anni del Col-Ore: illusione del colore e la visione oggettiva della natura.
Ma nel concreto, di che si tratta?
Spiegazione dell’Impressionismo e attività pratica di pittura su stoffa, magliette e viso riprendendo la tecnica del filone spiegato.
A conclusione aperitivo 🥂 in compagnia in Biblioteca a Sona!

#giovaninbiblioteca #progettoora #bibliosona


Andrea Galvani & I tappi per le orecchie

La settimana scorsa li avrete sentiti anche voi.

2 botti, uno a distanza dall'altro, che hanno fatto rimbombare le finestre di mezza Italia.

Immediato lo spauracchio del terremoto. Nessun problema, ci pensa Facebook a smentire ogni psicosi. Ben prima di ogni comunicato ufficiale, decine di lavoratori davanti al computer hanno chiarito i fatti.

Il PIL è crollato. Piazza Affari ha perso qualche milioncino qua e là. Morale?

2 caccia dell'aviazione italiana all'inseguimento di un aereo turco non identificato. Una scena da film poliziesco; in aria però. Top Gun in Pianura Padana.

 

Bè, destino vuole, che poco prima, qualche giorno prima, avessimo citato un artista veronese la cui reputazione a livello mondiale è in continua crescita.

Andrea Galvani. Eccolo qua. Hipster il giusto, un po' Terry Richardson. Senza risvoltini. Forse ciclista.

 

Andrea-Galvani-allopening-di-A-Few-Invisible-Sculptures

Lo conosciamo già da qualche anno; non di persona, ben inteso. L'abbiamo conosciuto attraverso le sue opere. Scoperte, prima di tanti altri, come ogni tanto succede, da quel genio/sregolatezza di Francesco Pandian.Paron de Artericambi. Galleria d'arte contemporanea, una volta in Borgo Venezia ora in via XX Settembre, sempre dedita alla continua ricerca di stimoli, spunti ed artisti nuovi. Sperimentazione il suo credo, il "nuovo" la sua fissa.

Fu lui che nel lontano 2005 commissionò ad un semi-sconosciuto Blu un graffito grande quanto la parete di un intero condominio. In Borgo Venezia. Durò qualche mese. Poi venne fatto cancellare dagli inquilini. Oggi Blu è uno degli street artist più noti (e quotati) sul pianeta.

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Ecco, Galvani è un' altra delle sue scoperte.

Queste alcune delle prime opere che lo fecero notare.

Andrea_Galvani

 

Andrea_Galvani_Cats

 

Andrea_Galvani_Smoke

 

A noi piacciono. Non sappiamo dirvi il perché. La pulizia, l'eleganza, la raffinatezza, il rigore. Non riusciamo a trarne un significato ben preciso, ma sono foto che stuzzicano positivamente la bocca del nostro stomaco .

 

Andrea_Galvani_Aircraft

 

L'ultimo lavoro l'abbiamo beccato alla Fiera d'Arte di Torino: Artissima. La più stimata tra le mille fiere d'arte italiane.

Era lì. La didascalia diceva Città del Messico.

E in effetti ci aveva fatto venire in mente un'intervista di qualche numero fa su Artribune:  il buon vecchio "Galva" confessava di essersi trasferito a Città del Messico. Da New York City, dove stava, a Città del Messico. A detta sua, una metropoli ancora più stimolante, più interessante. A buon intenditore, poche parole...

In mostra, c'è era questo scatto. La foto di un aereo che supera la barriera del suono. Nell'istante esatto in cui supera la barriera del suono.

Quella fantomatica di Mach 2, come insegna Maverick alias Tom Cruise, mentre cerca di cuccare la biondona docente di aero..sticazzi.

 

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C'eravamo addentrati poi nella lettura della didascalia. C'erano un po' di spiegazioni tecniche, però abbiamo ricordi vaghi... ci pare che dicesse che aveva reperito dell'attrezzatura all'avanguardia e scattato questa foto direttamente in volo, da un altro aereo. Mah, a dir la verità, nel bel mezzo di tutto il marasma della fiera, ci aveva colpito. Uno scatto che non sappiamo definire, ma che sicuramente ci ha colpito.

Onore al merito.

Un piccolo pezzo di Verona.

Festeggiato da 2 caccia che inseguono un aereo turco, ricordandoci di quanto siamo piccoli e inoffensivi.

Bella Galva!

Per altre info e foto: http://www.andreagalvani.com/