Seguendo il nostro intento di conoscere e far conoscere le realtà che negli ultimi anni hanno popolato il quartiere di Veronetta, siamo andati a fare due chiacchiere con la proprietaria del ristorante The Kitchen, che è canadese e che ha portato una cucina a noi sconosciuta.
Ciao Chris, Quanto tempo è che sei a verona?
Sono arrivata trentun anni fa…
Parliamo del locale, come ti è venuto in mente di aprirlo?
Semplice, cucinare è da tanti anni la mia passione e poi ho fatto diversi lavori nella ristorazione già quando ero a Vancouver e poi a Verona. Quando i miei figli sono diventati grandi e indipendenti ho pensato che fosse il momento giusto.
Quindi prepari tutto te?
Sì, tutto quanto dall’inizio alla fine tranne il pane.
Da quanto tempo esiste The Kitchen?
A dicembre saranno due anni. E solo adesso inizio a capire come stanno girando le cose. La zona sta crescendo molto ma stanno anche nascendo molte attività che fanno concorrenza di alto livello.
Tu fai pranzo o cena?
Colazione e pranzo. E proprio questo inverno abbiamo deciso di aprire una sera al mese: per Novembre sarà sabato 25. Poi, di mese in mese, annunceremo sulla nostra pagina Facebook e sul sito la data, ma tendenzialmente credo che sarà il 3° sabato. Inoltre, un successone è il brunch che proponiamo ogni prima domenica.
L’idea di promuovere la cucina nord americana è geniale, in Italia abituati come siamo alle nostre prelibatezze, non pensiamo mai possa essere una
cucina interessante…
Verissimo, e invece è proprio così: la cucina tradizionale canadese è molto buona, anche se molti pensano ancora che in america si mangi solo da McDonald. Io sono cresciuta con mia mamma che cucinava sempre tutto in casa: da zuppe a ottimi dolci, stufati e brunch pieni di piatti buonissimi…
Che sostanzialmente è quello che si trova a The Kitchen, no?
Esatto!
Il locale è in una zona molto bella di Verona, ma ti manca il Canada?
Sì molto, Verona è di certo molto carina. Vancouver però è piena piena di verde e di parchi. Avete quella bellezza storica che apprezzo tantissimo, mi manca molto la mentalità con cui vengono fatte e gestite le cose in Canada. Anche per aprire questo locale la burocrazia è stata molto pesante. Credo che questo problema, comune a tutti, disincentivi l’entusiasmo di chi vuole intraprendere nuove attività imprenditoriali ed è un vero peccato.