Fatte le nostre presentazioni, prova a introdurti tu, ora per favore. Come ti descriveresti?

Ciao mi chiamo Alberto, ho 29 anni e Morkebla è un progetto che esiste da circa 4 anni.

A proposito, ci piace talmente tanto il tuo nome d’arte che lo utilizzeremo per tutta l’intervista. Prima domanda. Durante i tuoi set, quanto è importante il feedback che ti dà il pubblico?

Mi fa piacere ricevere feedback positivi dal pubblico, ma non sono fondamentali.

E influenzano in qualche modo le tue performance?

No. O meglio, forse in parte. Ho deciso che userò la parola Morkebla il più possibile anche io. Morkebla rappresenta una parte di me in continua mutazione e questo è il vero motivo che mi spinge a portarlo avanti.

Se Morkebla andasse ad ascoltare Morkebla, che emozioni ti trasmetterebbe?

Dipende dallo stato in cui sono quando mi avvicino al suo set…

Il Path Festival, per poter fruire del meraviglioso spazio del Museo Lapidario, è dovuto scendere a patti non indifferenti con gli orari: credo che alle 23.30- 00.00 dovrà spegnere tutto. Onestamente, non mi dispiace sdoganare l’elettronica ad orari anche anticipati. Secondo te?

Ho già suonato ad orari simili e ovviamente la cosa mi piace, non credo ci sia nulla di male, soprattutto se si tratta di un live e non di DJ set.

A proposito abbiamo visto che hai già calcato palchi molto importanti per tutta Italia e anche all’estero. Qua a Verona, Sabato suonerai prima di Cortini. Qual è il personaggio che più di tutti ti ha emozionato dal vivo, sia come spettatore che come collega di stage?

Una delle persone con cui mi sono trovato in maggiore sintonia e con i quali mi è capitato di condividere il palco è stato Forest Swords, al NODE 2013… Sarà interessante ascoltare la performance di Cortini, non faccio che sentirne parlare bene, ma non ho ancora ascoltato i suoi lavori.

A cosa o chi ti ha ispirato di più in assoluto?

Quando compongo mi ispiro, più che ad altra musica, a situazioni personali che vivo e ho vissuto e al modo in cui, forse, alcuni tipi di musica possano avere influenzato il mio percorso di vita durante tali momenti.

Quanto tempo investi nel comunicarti? Ormai è normale utilizzare internet e affini per farsi conoscere; 10- 20-30 anni fa, un musicista spendeva molto più tempo nel suonare e produrre. Qual è la tua opinione al riguardo?

Ho un dayjob full time 5 giorni a settimana, quindi 8-9 ore della mia giornata sono occupate in altro. Il tempo che mi rimane lo uso per uscire, suonare e stare con le persone che mi vogliono bene. In alcuni frammenti che restano liberi condivido qualche notizia su facebook o twitter, o a carico/cancello qualche traccia da soundcloud…tutto qui. Ci vediamo il 5!

 

Per sentire Morkebla: Sabato 5 Settembre ore 21:00 @ Museo Lapidario