Come se la passa il mondo dell’arte contemporanea in questo periodo?

“Il Mondo dell’arte in questo momento, come del resto molti altri mondi, è lento e richiede attenzione e molta determinazione. Bisogna inventarsi continuamente delle cose per incuriosire e stimolare la gente. Per questo abbiamo pensato a questa asta che vorrebbe essere una festa più che un’asta.”

IZIMA KAORU Sakai Maki wears Jill Sander #503, 2008 Cartella di 3 stampe fotografiche non firmate folder containing n.3 photographic prints not signed cm 40,8 x 51

 

 

Toglimi una curiosità; come mai, dopo così tanti anni di attività, hai deciso di indire un’asta?

“È una provocazione al pubblico distratto, non credo che farò altre aste non è quello l’intento, è un’iniziativa una tantum perché in questo momento il collezionista medio è insicuro, pensa di dover sempre seguire le mode o comprare opere di artisti conosciuti per essere sicuro di non fare brutta figura o di fare un buon investimento. Basta guardare le aste, quelle con la A maiuscola, o le fiere… se proponi un artista anche di grandissima qualità che non è sulla cresta dell’onda vedi subito che c’è poco interesse, ci chiedono sempre gli stessi nomi che fra qualche mese o anno non saranno più di moda. È come se il pubblico delle fiere o delle aste si soffermasse a guardare solo il lavoro di artisti conosciuti, senza realmente valutare le opere in sé.”

ROBYN DENNY
dalla serie Mini Graphics, 1973 Ed. di 100 cm 25 x 19 con cornici in metallo originali

 

 

Andiamo al punto: parlaci dell’asta del 9-10 Giugno.

“Allora ho avuto questa idea e ho pensato di proporre piccole opere, grafiche, fotografie di artisti che ho esposto nei 50 anni di attività, non sono certo fondi di magazzino né opere scelte a caso. La base di partenza dell’asta è sempre bassissima proprio per dare la possibilità di comprare un’opera solo perché piace, senza altri scopi.  Vedremo se riesco a stimolare la gente o piuttosto se riesco a fermare lo sguardo dei visitatori sulle opere.”

RICCARDO CAMONI
Senza Titolo, 1982. Collage su carta cm 100 x 70 con cornice

 

 

Sapevi che un collettivo di giovani veronesi ha indetto un’asta in un mercato dell’usato ed ha avuto un grande riscontro, facendola diventare, più o meno consapevolmente, un mix tra una performance e uno spettacolo di stand-up comedy?

“Si ho saputo dell’asta fatta in un mercatino dell’usato e l’ho trovata un’idea bellissima e divertente, vorrei che la nostra asta fosse una cosa simile, che ci fosse un’atmosfera di gioco e di scoperta.”

EUGENIO TIBALDI
Verona Landscape #15, 2015. Acrilico bianco su fotografia cm 32 x 45 con cornice

 

 

Nel vostro caso sarà un’asta “classica” o ci saranno degli elementi di innovazione e sorpresa?

“Diciamo che quest’asta è organizzata con tutte le regole a cominciare dal battitore professionista che è un amico e ha accolto volentieri il nostro invito. C’è un catalogo con i lotti consultabile e scaricabile dal nostro sito www.studiolacitta.it. Qui sarà possibile anche registrarsi per partecipare in presenza. Per coloro che non potranno essere presenti sabato sarà possibile, nei giorni precedenti il 10 giugno inviare un’offerta che sarà tenuta in considerazione durante l’asta. Non ci saranno costi per i diritti d’asta, diversamente da come accade di solito. Le opere saranno esposte nella giornata di venerdì dalle 9 alle 18 e sabato mattina dalle ore 9. Poi alle 11 avrà inizio l’asta. All’ingresso saranno distribuite le palette numerate per fare l’offerta e chi non si è iscritto on line, cosa che caldeggiamo, potrà farlo comunque la mattina stessa.”

DAVID LEVERETT
Contrast Part 1, 1968 Serigrafia, Ed. di 75 A.P. Silkscreen cm 74 x 54 con cornice

 

 

Che tipologie di pubblico Studio la Città vuole intercettare?

“Il pubblico che vorrei intercettare sono persone che amano l’arte, ma che non hanno mai osato avvicinarsi ad una galleria pensando che sia un luogo solo per ricchi. Però mi rivolgo anche a tutti quei collezionisti esperti che hanno la voglia di riconoscere la qualità anche senza conoscere l’artista. Vedremo…”

LUCIO DEL PEZZO
Senza Titolo Serigrafia, Ed. 85/200. Silkscreen cm 69,5 x 99,5 con cornice

 

 

Ne avete già in programma altre? 

“Assolutamente no…”

ALAN CASTELLI DE CAPUA
Bozzetto, 1988 Fusione in bronzo, Ed. 1/3 Melting bronze cm Ø 30

 

immagini: courtesy Studio la Città