‘Cosi Dunci’ che in siciliano significa cose dolci, sarà il titolo di questo diario che prende il nome da una tipica pasticceria alla quale faccio visita tutti i giorni da quando sono arrivata.
‘Alla Farm Cultural Park c’è il primo parco turistico culturale aperto in Sicilia, esempio tangibile di riqualificazione urbana.’ Cosi scrivono i giornali e i blog nel web, ma in realtà la Farm, anzi Favara, il paesino in cui è collocata, in provincia di Agrigento è molto di più.
Ho partecipato a un open call e grazie a questo progetto sono arrivata alla Farm Cultural Park.
Mi presento, mi chiamo Silvia e mi occupo di arte visiva. Lavoro con lo spazio creando installazioni in site specific. Assemblando segmenti di nastro adesivo creo grandi figure sulle pareti. Lavoro come set designer, disegno patterns principalmente per carte da parti e piastrelle. Il link tra me e la Farm è la ricerca di nuovi materiali per progetti di rigenerazione urbana e interior design.
Il posto è a dir poco straordinario. Questa comunità si sviluppa in sette cortili a Favara, dove arte, cultura, architettura e design hanno caratterizzato questo posto, che sette anni fa, avrebbero dovuto radere al suolo per il cattivo mantenimento. La cosa affascinante di Favara è la mescolanza tra il vecchio e il nuovo. Le strade sono caratterizzate da questi vecchi edifici decadenti, grossi portoni con all’esterno transenne dove è vietato l’ingresso, strade dismesse, marciapiedi inesistenti. Camminando per le strade di Favara la sensazione potrebbe essere quella di percorrere una Beirut degli anni ’90 se non fosse per questi strepitosi interventi di riqualificazione urbana. Storici palazzi completamente ristrutturati, ristorati, bar, pasticcerie tipiche e poi la Farm che rendono il paese un’attrazione turistica molto ambita, dopo la Valle dei Templi a pochi chilometri di distanza da qua. Per questo consiglio a chi si trovasse nelle zone di visitare questo posticino, preparandovi a vivere un luogo davvero singolare e ovviamente ad assaggiare pietanze culinarie da capogiro.
Il mio ruolo qui è principalmente quello di tutor nella Scuola di Architettura per bambini – SOU. Mettendo a disposizione la nostra esperienza nel campo dell’arte visiva e progettazione, io, insieme ai mie colleghi, tutte persone preparatissime e competenti, lavoriamo con le nuove tecnologie, applicate all’architettura. Grazie a sofisticati programmi come Minecraft, Scratch e Arduino, i ragazzi danno vita allo spazio intorno a noi, senza limite, se non quello della fantasia. Lo scopo è la crescita culturale ed emozionale. Inoltre la Biennale di Architettura a Venezia ospiterà quest’anno il progetto Farm nel padiglione Italia.
Sono molto contenta di essere parte di questo team di professionisti, persone squisite e coinvolgenti. Aspettando un poì di sole siciliano in queste giornate di febbraio umide e piovose spero di avervi introdotto abbastanza di quello che sarà la mia esperienza qui. Vi invito a vistare il website www.farmculturalpark.com
Un caro saluto Salmoni 😉 a presto nuovi aggiornamenti.
Silvia Forese