Gess Britos per Salmon Magazine, Pantheon Magazine e Università di Verona

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“Oggi, la mia attività principale,insieme all’università, è la fotografia: ho iniziato fotografando tutti i momenti che condivido con chi mi sta più vicino, ma anche quelli trascorsi con mia madre, che attualmente si trova a Madrid, e con tutti i conoscenti che in un qualche modo trovano posto nella mia vita. D'altra parte, attraverso la fotografia, vorrei prima di tutto raccontare la mia storia, la mia realtà e l'amore che sento per tutto quello che ho attorno…”

Siamo circondati da storie. Pensateci bene un attimo: le incrociamo di continuo: a volte ci sorridono, a volte ci vendono il giornale o ci fanno il caffè; alcune fanno parte indissolubilmente della nostra vita. Quella che oggi vi vogliamo raccontare si intitola Gessica Britos (o solamente Gess) e inizia il 20 febbraio di 25 anni fa, a Ciudad del Este in Paraguay. Si tratta del racconto di un viaggio che comincia prima di quanto possiate immaginare, che attraversa un oceano e due continenti e che parla di sacrifici, di esperienze, di grandi traguardi e di passioni come le biciclette o la musica.

Una storia che balla tra pullman e raggi di una ruota, tra persone ricche come libri e concerti che non sono mai abbastanza. Una storia che probabilmente ha incrociato la vostra (ne siamo certi), magari senza che ve ne siate accorti: una mattina forse, tra piazza Isolo e Veronetta o forse qualche pomeriggio nelle aule studio dell’Università di Verona.

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Questa storia, questa persona è stata selezionata dall’Università degli Studi di Verona tra i suoi studenti e noi di Salmon Magazine insieme a Pantheon vi offriamo, con questa opera, parte di un lungo viaggio che non si racconta con le parole ma con le immagini.

Un racconto che è un flusso in continua evoluzione, che oggi è il ritratto di una ragazza di 25 anni iscritta al terzo anno di Lingue e Letterature Straniere, con la passione per la fotografia e la bicicletta e che domani sarà dell’altro, ma con i segni e ricordi (e anche le cicatrici) di quello che è stato.

Qui potete vedere l’intervista che le abbiamo fatto (in uno dei luoghi più magici di Veronetta dove Gess vive) e sul nuovo numero di Pantheon potete sfogliare la pagina che le abbiamo dedicato in partnership con il Magazine e l’Università degli Studi di Verona.

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