Succede a Campo...
Cari salmoni, se nella vostra vita siete già stati a Campo di Brenzone, non servono presentazioni. Se invece non sapete di cosa parliamo, bisogna rimediare, perché a questo minuscolo borgo antichissimo sul Lago sul di Garda si associa un’unica parola: magia.
Noi lo conosciamo perché da anni un gruppo di sognatori indefessi organizza le Notti magiche a Campo (to’ guarda, “magiche” anche loro), cioè una rassegna di concerti di vario genere, dall’omaggio a Luigi Tenco con la band di Ottolini a Gino Paoli. Sono concerti che si ascoltano seduti su un prato fra un centinaio di ulivi secolari, la brezza che rinfresca l’aria, le stelle a pizzicare il cielo, con il lago da una parte, il Baldo dall’altra e una meravigliosa cornice di case in pietra.
Qualche mese fa il sogno sembrava sul punto di svanire, quando il nostro gruppo di indefessi, capeggiato da Sonia Devoti, già presidente del C.T.G. Brenzone, si è lanciato in un’avventura ancora più idealista: in 8 amici hanno fondato l’impresa sociale “Campo Teatro degli Ulivi” e hanno rilanciato. Ci ha raccontato lei stessa com'è andata...
«Circa un anno fa è venuto a mancare il proprietario del terreno, che ci concedeva in affitto per fare “Notti magiche”, e gli eredi ci hanno chiesto di sbaraccare il palco e le altre cose accatastate lì. Il terreno era stato messo in vendita. Da quel momento si poteva chiudere in maniera definitiva l’avventura di 27 anni di musica. Allora è nata un’idea, che all’inizio sembrava una follia, poi è diventata sempre più percorribile, grazie all’incoraggiamento e al supporto di un gruppo che si è creato in maniera abbastanza spontanea: abbiamo acquistato il campo».
È stato facile?
«In realtà c'erano vari interessi, perché da questi 150 ulivi si fa un olio buonissimo, come in tutta quest'area del lago, quindi c'erano varie aziende agricole interessate. Ma i proprietari hanno preferito noi, questo è importante dirlo».
Qual è il progetto, cosa volete fare nell’uliveto?
«L’idea è mettere un palco, fare un teatro e organizzare eventi musicali durante l’anno… Adesso abbiamo i concerti di Natale dedicati alla vocalità, per esempio i Neri per caso questa domenica, poi ci saranno altri appuntamenti in primavera e in estate. In generale, vogliamo implementare il progetto “Notti magiche”, quindi organizzare appuntamenti musicali di vario genere, dalle arie d’opera, al musical, alla musica leggera, al teatro: insomma, rendere questo luogo vivo grazie a una programmazione assidua e di qualità. Poi l’altra cosa che vorremmo fare è abbinare la musica all’arte, perché l’appezzamento si presta a installazioni di arte contemporanea, che si integrino bene con l’ambiente e nel rispetto assoluto della bellezza di Campo».
Wow. Sappiamo che avete anche lanciato la campagna “Adotta un ulivo”… cioè?
«“Adotta un ulivo” è un modo per entrare a far parte di questo progetto, di questo sogno. Chi adotta l’ulivo con un’offerta minima di 1000 euro una tantum, quindi una volta per sempre, adotta uno dei 150 ulivi secolari della tenuta e lo lega al suo nome o a quello di qualcuno che, magari, vuole ricordare o omaggiare. Ai soci sostenitori che adottano l’ulivo sarà dedicato un concerto particolare, godranno di scontistiche o ingressi omaggio e riceveranno una bottiglia di olio quando la raccolta sarà buona come quest’anno. Soprattutto, è un modo per contribuire al progetto Campo Teatro degli Ulivi».
Ok, come si fa?
«Basta scrivere una mail a teatrocampoulivi@gmail.com. Le adozioni saranno aperte a partire da gennaio, perché da quel giorno sarà possibile godere di una detrazione del 30% grazie al Pnrr. L’acquisto del terreno è stato completamente autofinanziato ed è un modo per chiedere una mano alla comunità».
Ok, sembra che le buone notizie esistano a Verona, che i sognatori trovino uno spazio e un po' di coraggio, che il progetto sia rispettoso dell'ambiente, dell'identità del luogo e dei bisogni della comunità che ci abita. Marchio "Salmone DOC" subito. Anzi, andiamo da loro a prendere lezioni.
FutureUp! - l'ultimo episodio della prima serie: Opportunity Day!
Un progetto al quale abbiamo collaborato anche noi; dal nome alla grafica alla sua divulgazione. Bella soddisfazione, bella tega, gran bel progetto.
Il 9 settembre, giovedì prossimo, ci sarà l’ultima puntata di FutureUp!
È già passato quasi un anno. Erano i primi giorni dell'autunno 2020, quando Marta e Riccardo ci parlarono per la prima volta di un progetto di formazione sull’innovazione sociale che veniva direttamente da Torino: una bella ventata di aria fresca, in un momento storico dove di aria non se ne respirava un granché.
Cinque workshop ad iscrizione gratuita, uno per città: Verona, Vicenza, Belluno, Mantova, Ancona.
Cinque giorni ciascuno.
Cinque macro-temi: Giovani, Territorio, Lavoro, Benessere, Partnership.
Trenta iscritti per ogni tappa.
Due organizzatori: Fondazione Cariverona e SocialFare.
Fondazione di origine bancaria impegnata nell’attivazione, sostegno e promozione di progetti di utilità sociale e di sviluppo economico la prima, e centro per l’Innovazione Sociale con sede a Torino che progetta e supporta idee e soluzioni innovative per rispondere alle sfide sociali contemporanee, la seconda.
Un nome: FutureUp! Un’esortazione a lavorare insieme per il domani, a non abbattersi, a tendere una mano e costruire insieme. Anche il colore, blu elettrico è energia pura, è scintilla:
Hai un attimo di down? Non abbatterti, let’s FutureUp!
Una prima constatazione viene spontanea: il team di lavoro è in ampia maggioranza femminile (Marta, Silvia, Anthea, Cecilia…) ed è super giovane. Energia da vendere e competenze "che ciao”!
"Sei in down? FutureUp!"
Il primo workshop, a Verona, è fissato per Marzo 2021. Poi via veloci. Aprile a Vicenza e Belluno. Maggio a Mantova e di nuovo a Verona. Giugno ad Ancona.
"Sei in ritardo? FutureUp!"
Bisogna sperare che arrivino gli iscritti.
Risponderà il pubblico? E se sì, come?! Cinque giorni, dalla mattina alla sera, sono un grosso impegno: chi vorrà o potrà accollarselo? Inoltre il Covid costringe alla didattica a distanza: quanto sarà penalizzante.
Due mesi di tempo per spargere la voce nelle cinque città e raccogliere i risultati che arrivano puntuali. Quando a fine Gennaio vengono chiuse le iscrizioni, sono oltre 250 i candidati! FutureUp! Ha colto nel segno; il tema piace, ce n’è bisogno, c’è voglia. A Verona addirittura si deve aggiungere una tappa: si raddoppia!
"Sei preoccupato? FutureUp!"
Ed è così che comincia questa carovana itinerante sull’innovazione sociale! Materia che dice tanto e poco allo stesso tempo. Cosa vuol dire? Vuol dire rinnovare un ambito, quello del sociale, con un pensiero nuovo, contemporaneo e “meticcio”. Un pensiero che prende ispirazione a piene mani da altri ambiti; magari più freddi, calcolatori, tecnici che proprio per questo sono però importanti, importantissimi, quando si pensa agli altri. Un’immagine? Un cavo dati che collega la testa al cuore.
“Voglia di spaccare il mondo? FutureUp!"
Salmon Magazine ha un compito: portare all’esterno le testimonianze, le sensazioni, i racconti, i feedback di chi sta partecipando ai giorni formativi nelle varie province coinvolte. Far sentire la voce diretta dei protagonisti nel tentativo di tradurre questi “strani” eventi e inconsueti inglesismi anche a chi sta fuori e non mastica tutti i giorni questi argomenti.
È così che per una decina di volte ci colleghiamo in videocall con le differenti sedi di FutureUp! e dialoghiamo con i docenti e gli allievi. Viene tutto molto facile, tutto è molto spontaneo perché c’è sintonia e molta informalità. Non ci siamo mai visti di persona eppure sembra di conoscersi da una vita. Essere competenti e professionali non esclude la possibilità di fare una battuta ogni tanto o un sorriso. I fatti e i feedback lo dimostrano. Tutti, veramente tutti, i partecipanti sono d’accordo nel dirci quanto siano sul pezzo la ragazze e i ragazzi di SocialFare e quanto brave a superare alla grandissima le difficoltà della didattica a distanza! Un successone insomma!!
“DAD? FutureUp!"
Aver messo insieme così tante teste, aver raggruppato così tante energie è un risultato troppo bello per lasciarlo andare.
Da qui l’idea di dare un seguito: i progetti più maturi, le idee più promettenti e i gruppi più volenterosi vengono selezionati e messi alla prova. La sfida è riuscire a dargli una forma, sintetizzarla in un pitch e presentarlo al pubblico in 5 minuti sul palco del Teatro Ristori a Verona il 9 settembre.
Chi farà breccia nella commissione di esperti coinvolta per l’occasione, riceverà un premio in denaro e un supporto per concretizzare l’idea che è scaturita da questa splendida avventura. Ed anche chi deciderà di esserci partecipando all’evento in presenza al Teatro Ristori o seguendo lo streaming da casa, sui canali della Fondazione Cariverona e i nostri, di Salmon Magazine, potrà votare per il progetto preferito ed assegnare un premio.
“La vedi brutta? FutureUp!"
Noi ci saremo. L’evento è aperto a tutti (quelli con il green pass). Basta iscriversi qua: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-futureup-opportunity-day-166304931527
Per maggiori info:
https://www.fondazionecariverona.org/news/futureupevento/
134 volte grazie
GRAZIE!!
134 grazie per tutti quelli che in un periodo così difficile hanno supportato Salmon Magazine attraverso le T-Shirt! Eravamo molto preoccupati, non avevamo mai fatto del merchandising prima perché avevamo sempre avuto paura di un super mega flop.
Ora non sappiamo dire se 134 sono tante o poche magliette. A noi, però, ci emoziona pensare che 134 di voi abbiano fatto lo sbatti di metter mano al proprio portafoglio e siano andati sul sito a procedere con la transazione, aspettare settimane perché la mandassimo in stampa e venire a ritirarla in negozio. Tutto questo per il Salmon: stupendo, veramente!
Un mega grazie anche ai 3 screanzati di Gaffe Studio: se non ci fosse stato il loro entusiasmo, se non ci fosse stato il loro spunto iniziale, se non ci fosse stata la loro abilità grafica, se non ci fosse stato il loro senso estetico, se non ci fossero state le loro idee precise non l’avremmo mai fatta.
Quindi 135 grazie.
Anzi 136, perché un 5 alto va anche a Marco e a tutto lo staff di Pixel aka Spaceneil. Super cordiale e super competente nel gestire questa pratica così confusionaria: grazie mille gnari di Veronetta!
E poi grazie a tutti quelli che hanno creduto anche nella mappa di Veronetta.
È fighissima, siamo super felici del risultato ottenuto. Solo grazie al supporto di tanti amici di questo quartiere mitico, siamo riusciti a realizzare un qualcosa che causa Covid sembrava compromesso. Rimanendo liberi da ogni condizionamento, liberi di scrivere ed esprimere a modo nostro l’amore per Veronetta e Verona in generale.
A tal proposito: siamo stati in giro, porta a porta, a parlare con tutte le piccole realtà di vicinato. Vi possiamo assicurare, non è un periodo easy: ci sono famiglie di piccoli imprenditori che sono veramente in grossa difficoltà. Negozi, bar, osterie… in grossissima difficoltà. Ci sono tanti lavoratori che sono a casa in cassa integrazione (nel migliore dei casi). Tante attività costrette a chiudere perché impossibilitati ad andare avanti. C’è tanta più gente che s’aggira come fantasmi, senza più nulla.
Non prendiamo sotto gamba questo periodo; è difficile, difficilissimo, ma dobbiamo stare attenti. Per cui, mai come adesso, pensiamo bene dove spendere i nostri soldi e, soprattutto, seguiamo le pratiche anti-covid. Scusate il momento “tristezza”, ma solo se sappiamo fare tutti la nostra parte, possiamo uscire fuori bene da questo periodo del cazzo…
Inoltre, un pensiero alla lotta contro le discriminazioni razziali: le vite di chi ha un colore di pelle diverso dal nostro sono importanti anche a Verona.
Infine, un pensiero a Betta de la Vecia Veroneta: tanti di voi se la ricorderanno, sempre sorridente e disponibile, sempre carica e allegra. Ha lasciato un grande vuoto nel nostro quartiere e soprattutto ai suoi cari; teniamola sempre nei nostri ricordi!
Scarica qui la mappa di Veronetta in PDF
San Zeno - Intervista a Slide Store Verona
Detour Store e Slide Shop. Due realtà, un’unica passione: le tavole. Raccontateci un po’, quando nasce la vostra passione e come si è trasformata poi in lavoro?
DETOUR BOARDING STORE apre a Verona nel Settembre del 1998 ereditando oltre che al nostro entusiasmo, l'esperienza del primo punto vendita di Peschiera (mecca del windsurf e degli sport da tavola). Il crescere esponenziale dello snowboard alla fine degli anni '90 richiede un negozio completamente dedicato alla tavola da neve. Lo store apre al pubblico in maniera molto semplice e colorata, ma carico della passione di chi allora praticava e sognava di allargare a più persone possibili la propria passione.
E Slide Shop a San Zeno. Quando e come nasce?
Dopo otto anni di DETOUR, e' il momento di rilanciare con uno shop dedicato sempre alla tavola...ma questa volta da strada. Nel Giugno del 2006 apre SLIDE SHOP, un negozio nato dalle ceneri di un precedente proshop che, aveva comunque aperto un varco anche in questo settore. Lifestyle, Sneakers e tavole prendono lo spazio che meritano e inizia un altro percorso.

Quando un cliente entra nella vostra attività cosa può trovare di preciso? Quali sono i marchi principali che trattate?
Cerchiamo di essere verticali nella nostra passione e quindi di avere tutto quello che necessita per lo sport da tavola: attrezzatura, equipaggiamento, accessori e servizio sono sempre in testa alle nostre proposte. I marchi sono tanti e differenti nei due shop, perché differenti sono le esigenze. Ne elenchiamo con piacere qualcuno:
-DETOUR STORE Burton, The North Face, Quiksilver, Roxy, Hurley, Dickies, K2, Salomon, Northwave, Oakley, Smith...
-SLIDE SHOP Carhartt, Vans, Nixon, DC, Obey, Stance, Herschel, Huf, Roxy, Polaroid, Indipendent, Girl, Chocolate, PlanB...
Ci dicono che siete famosi, oltre che per l’elevata qualità dei vostri prodotti, anche per la gentilezza e la cortesia che vi contraddistingue. Quanto è importante oggi, nel mondo dello shop online, il contatto diretto con il cliente?
Noi crediamo da sempre nel contatto diretto col cliente, che spesso poi diventa anche un amico. Chi si rivolge ad un proshop alla fine spesso cerca una vera e propria community dove condividere le proprie passioni. La vendita e' una fase importante, perché è inutile nascondersi dietro ad un dito: è la benzina che fa girare il motore. Ma la vendita appunto diventa una conseguenza quando all'interno del nostro mondo, ci sono dei veri e propri motivi per cercare, desiderare e usare i prodotti dei nostri brand.

Sappiamo che organizzate delle uscite in montagna di domenica. Raccontateci come funziona e cosa vi piace di queste esperienze che vi portano dal negozio al vostro “habitat naturale”, la montagna.
La domenica è DETOUR...da sempre! Ogni domenica d'inverno i nostri bus partono per le più belle location del nostro meraviglioso arco Alpino. Uscite, lezioni, corsi, assistenza, condivisione sono da sempre gli ingredienti di una ricetta che ci fa vivere la montagna come piace a noi.
Scopri la Guida di San Zeno qui.
Scopri qui gli altri quartieri.
VERONA CONTEMPORANEA: Febbraio + Speciale VERONA IN LOVE
By Giulia Costa - Urbs Picta
Nella settimana dell’amore ricordiamo tutte le iniziative speciali da non perdere se desiderate festeggiare la passione per l’arte contemporanea e tanti altri appuntamenti che proseguiranno nelle settimane successive.
PALAZZO MAFFEI // Collezione d’arte di Luigi Carlon, 15 febbraio
Il 15 febbraio è la data dell'apertura al pubblico della Casa Museo Palazzo Maffei, con la straordinaria collezione d’arte di Luigi Carlon il quale restituisce alla città il prestigioso palazzo seicentesco arricchito da oltre 350 opere che vanno dal Trecento fino a oggi.
PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA // IL TEMPO DI GIACOMETTI. DA CHAGALL A KANDINSKY. 16 novembre 2019 – 5 aprile 2020
Se non siete ancora stati, vi ricordiamo la grande mostra curata da Marco Goldin, ll tempo di Giacometti da Chagall a Kandinsky. Capolavori dalla Fondazione Maeght al Palazzo della Gran Guardia, con un centinaio di opere tra sculture, dipinti e disegni, nel terreno del più alto Novecento internazionale, avendo Parigi quale centro.
Saint-Paul-de-Vence, Fondation Marguerite et Aimé Maeght
© Claude Germain - Archives Fondation Maeght (France)
© Alberto Giacometti Estate / by SIAE in Italy 2019
Paris, Famille Maeght - Collezione Adrien Maeght
© Galerie Maeght, Paris
© Chagall ® by SIAE 2019
SPAZIO CORDIS // GIULIO SQUILLACCIOTTI, EURAMIS, 13 febbraio – 04 aprile 2020
Da non perdere l’inaugurazione di EURAMIS, mostra personale di Giulio Squillacciotti, artista, regista e ricercatore, vincitore di ARTE VISIONE 2018, dell’Italian Council 2019 e del Talent Prize 2019. La mostra raccoglie una serie eterogenea di materiali prodotti in relazione a un elemento specifico – la figura dell’interprete – di un ampio progetto di ricerca e studio nato a partire dall’installazione Friends, Indeed, realizzata alla Van Eyck Academie di Maastricht nel 2019 e soggetto della trasposizione cinematografica What has left since we left (film attualmente in produzione per Italian Council).
MUSEO DI CASTELVECCHIO // “Carlo Scarpa. Vetri e disegni dal 1925 al 1931”
23 Novembre 2019 – 29 Marzo 2020
In occasione di Verona in Love, alla mostra Carlo Scarpa. Vetri e Disegni. 1925-1931 al Museo di Castelvecchio, dedicata al celebre architetto veneziano e alla produzione della vetreria M.V.M. Cappellin& C, sarà possibile godere di visite guidate gratuite comprese nel biglietto d’ingresso (e visitare il museo civico con un biglietto speciale "paghi 1 entri in 2")
SPECIALE VERONA IN LOVE
L’iniziativa prevede tante altre occasioni culturali!
Eccovi alcuni tra gli appuntamenti per l’arte contemporanea dal 13 al 16 febbraio:
Giovedì 13 febbraio alle ore 17
Museo di Castelvecchio - Sala Boggian
Un'ora tra i vetri
Condurrà la visita Carla Sonego, storica dell'architettura e del vetro muranese.
Durata 1 ora; prenotazione obbligatoria.
Venerdì 14 febbraio alle ore 11
Museo di Castelvecchio - Sala Boggian
Un'ora tra i vetri
Condurrà la visita Ketty Bertolaso della Direzione dei Civici Musei del Comune di Verona.
Durata 1 ora; senza prenotazione.
Venerdì 14 febbraio alle ore 17 / Sabato 15 febbraio alle ore 17 / Domenica 16 febbraio ore 11.30 e 17.00
Galleria d'Arte Moderna Achille Forti Palazzo della Ragione
La storia d'amore di Giulietta in Gam con il dipinto di Pietro Roi
Alla Galleria d'Arte Moderna verrà trattato il tema dell'amore nelle sue molteplici forme, l'amicizia, l'amore filiale, l'amore distruttivo... La storia d'amore per eccellenza culminerà con la visione del capolavoro di Pietro Roi, Giulietta e Romeo, in cui l'amore romantico è descritto nel suo momento più tragico e conosciuto.
Durata 1 ora; senza prenotazione.
Domenica 16 febbraio ore 11
Museo di Castelvecchio - Sala Boggian
Un'ora tra i vetri
Visita guidata alla mostra "Carlo Scarpa. Vetri e Disegni. 1925 - 1931", allestita presso la Sala boggian del Museo di Castelvecchio.
Durata 1 ora; senza prenotazione.
Andatevi a scoprire tutte le altre occasioni sul sito del Comune di Verona, avrete occasione di vedere alcune delle meraviglie della nostra Verona; un gesto d’amore nei confronti della propria città.
ISOLO17 // YOHY SUAREZ.CRONACHE IMPREVEDIBILI 8 - 22 febbraio 2020
A cura di Zeno Massignan
L’artista presenta a Isolo 17 Gallery, una serie di lavori divisibili principalmente in due tipologie: i grandi formati con scenografie di interni o esterni sullo sfondo, invase da innumerevoli figure umane o della tradizione e i piccoli formati con personaggi religiosi, dissacrati da ogni santità. La forza del disegno, gli spazi scenografici, un colore sporco che ricorda la terra e i personaggi senza tempo e onore, sono alcuni dei principali elementi che contraddistinguono le opere di Yohy Suarez.
L’abilità tecnica nel disegno e l’armonia degli spazi architettonici, quasi fossero scenografie, si scontrano con le rappresentazioni umane, figure talvolta inquiete e perverse. La volontà espressiva è quella di creare immagini chiare ma non pulite, come se un velo di impurità offuscasse i dipinti. I suoi toni color seppia, ottenuti da una miscela di pittura e caffè, ricordano le cartoline antiche, segnate dal passare del tempo. L'Avana e la sua memoria storica sono infatti una cornice sfuocata e in parte cancellata, come se uno strato di nebbia e smog rendesse l’immagine poco nitida. Le figure animate in primo piano, inserite in queste ambientazioni d’altri tempi, rendono viva e movimentata la rappresentazione. Il pellegrinaggio della massa umana attraverso una città del passato aggiunge valore a ciascuno dei suoi siti e spolvera una memoria addormentata. Sceglie come luoghi rappresentativi anche gli interni di importanti cinema e teatri dell'epoca.
GALLERIA LO SCUDO ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA // Arcangelo Sassolino, fragilissimo 14-12-2019 / 28-03-2020
Nella mostra personale,la sua prima alla Galleria dello Scudo, Arcangelo Sassolino presenta una selezione di opere create espressamente per l’occasione, in cui appaiono evidenti le strette relazioni fra esiti apparentemente inconciliabili per tipologia, ma in realtà parte di un percorso unitario focalizzato sul ripensamento del concetto di fragilità, metafora dell’effimero esistenziale. È una riflessione che connota fortemente la più recente sperimentazione dell’artista.
L’opera dell’artista ha origine dalla compenetrazione tra arte e fisica. Il suo interesse per la meccanica e per la tecnologia apre a nuove possibilità di configurazione della scultura e di indagine sulle energie latenti della materia. Velocità, pressione, gravità, tensione costituiscono le basi di una ricerca rigorosa, sempre protesa a sondare il limite ultimo di resistenza e di non ritorno.
TEATRO RISTORI // LA MUSICA E LE ARTI - KLEE E LA MUSICA, 20 febbraio
La musica e le arti è un ciclo di incontri a cura di Paolo Bolpagni incentrati su temi o personaggi della storia della cultura, secondo una prospettiva multidisciplinare e trasversale, che unisca musica, letteratura e arti visive.
Il 20 Febbraio con Paolo Bolpagni e l’Ensemble del Conservatorio E. F. dall’Abaco di Verona,il personaggio protagonista sarà Paul Klee (1879-1940) che prima di diventare uno dei massimi pittori e disegnatori del Novecento, fu a lungo indeciso tra l’intraprendere la carriera musicale oppure quella artistica. Violinista di alto livello, tale era la sua padronanza dello strumento che, all’età di soli undici anni, fu cooptato quale membro straordinario dell’Orchestra municipale di Berna. La musica, insomma, non fu mai, per lui, un semplice passatempo: a nessun’altra forma d’espressione Klee dedicò tanto spazio e attenzione nelle sue lettere e nei Diari.
Durante questa conferenza-concerto, intercalata dall’esecuzione di brani musicali di alcuni dei compositori prediletti da Klee o da lui presi a ispirazione, si cercherà in particolare di riflettere sulla presenza degli elementi della temporalità, del ritmo e della polifonia nella produzione artistica e nella riflessione di Paul Klee.
PAGINA DODICI LIBRERIA // TINA Modotti, 28 gennaio
Alla libreria Pagina dodici il 28 gennaio si terrà una conferenza su Tina Modotti, donna, fotografa, comunista ribelle e anticonformista, con radici italiane e spirito senza confini. Si farà un affondo sulla vita e su la personalità della donna; a narrare è Olinto Domenichini.
ASSOCIAZIONE ARTICOLO 9 // Conferenza inaugurale 18 febbraio
Nasce a Costermano l’associazione culturale di promozione sociale Articolo 9!
Il 18 febbraio siete tutti invitati alla presentazione ufficiale dell’associazione e alla conferenza Inaugurale.
Ma cos’è Articolo 9?
L’associazione offre un calendario di iniziative volte alla diffusione della cultura e alla sensibilizzazione sui temi della tutela del paesaggio e dell’ambiente, con un occhio attento all’inclusione sociale e con un taglio fresco, innovativo!
TERZO SETTORE MEDAGLIA D'ORO
È spesso sulla bocca di tutti ma ancora tanti non sanno bene di cosa tratta. Abbiamo chiesto a Cinzia
Bertani, coordinatrice del Centro Servizi per il Volontariato, di spiegarci il Terzo settore, punto per punto.

Cosa si intende per enti del Terzo settore, allaluce della riforma?
Gli enti del Terzo settore sono organizzazioni di varia natura senza scopo di lucro che esercitano attività d'interesse generale e d'utilità per le comunità: interventi socio-sanitari, assistenza agli anziani, ai minori, ai migranti, ai senza dimora. Anche interventi in ambito ambientale, di grande attualità oggi. Oppure organizzazioni che si occupano di attività culturali, diformazione, di ricerca scientifica. In generale la riforma del Terzo settore indica 26 aree d'interesse generale in cui gli enti possono operare.
Qual è, secondo lei, la caratteristica più innovativa di questa riforma. Il vero cambiameto, se c'è?
Questa legge, per la prima volta in Italia, riconosce da un punto di vista giuridico l'esistenzae l'unitarietà del Terzo settore. È una sorta di riconoscimento formale del suo valore oltre che la definizione del quadro giuridico omogeneo all’interno del quale tutti gli enti devono operare.
È un segnale importante…
Assolutamente sì. Il Terzo settore ha, e l’ha sempre avuto, un ruolo fondamentale nei servizi, nell'economia, nella vita sociale, culturale del nostro Paese. Non aveva però il riconoscimento giuridico unitario e questo rendeva la vita degli enti molto difficile, soprattutto considerando l’accavallarsi di norme civilistiche e fiscali che ne regolavano il funzionamento. Invece, con la riforma tutto starà dentro un unico codice. Il Terzo settore esisteva prima ed esiste adesso, però l'obiettivo era di dargli unità e dignità e una regolamentazione unica, pur nel rispetto delle differenze che esistono tra i vari enti.
Come Centro di Servizi per il Volontariato,quali sono le iniziative che avete in serbo per il 2020?
Il Centro di Servizi per il Volontariato di Verona ha, come obiettivo, da un lato promuovere il volontariato, dall'altro accompagnare e sostenere le associazioni che operano sul territorio e enti del Terzo settore e volontari. Il CSV è un luogo nel quale cerchiamo il più possibile di dare ascolto ai volontari: qui il focus èproprio sui volontari. Per noi è un aspetto fondamentale. In questo periodo storico,tanti sono i cambiamenti in corso e non possiamo restare fermi. Urge il bisogno discoprire come si vedono i volontari e che cosa vorrebbero quando si parla di promozione del volontariato.
Quest’autunno, con noi di Salmon Magazine, avete realizzato un tour a Verona eprovincia per incontrare le associazioni del territorio e ascoltarle: che cosa ne hai ricavato?
Questa operazione di 10 incontri sui territori ha fatto riflettere molto anche noi. Sicuramente ne faremo altre di questo genere, perché riteniamo assolutamente importante il confronto diretto e l'ascolto. C'è sicuramente la conferma che l'aspetto che accomuna chi fa volontariato, in un modo o nell'altro, è il guardare oltre se stessi, la voglia di fare qualcosa che va oltre l’io.
Cosa è cambiato negli anni?
Le condizioni per fare volontariato. La disponibilità di tempo, la condizione economica, la stabilità del lavoro sono cambiate. Per cui se una parte del volontariato ha potuto contare per tanti anni su neo-pensionati, che magari facevano volontariato anche mentre lavoravano e che poi si sono dedicati alla causa al 100%, i giovani oggi hanno meno tempo, sicuramente meno stabilità lavorativa, meno stabilità economica. Il volontariato cambia con il cambiare della società. Può risultare più difficile oggi dare disponibilità costante, in termini di tempo e di risorse. In parallelo è anche vero che sui temi che li appassionano, anche i giovani sanno trovare sia tempo che costanza. Il volontariato rimane secondo me una fonte importante di apprendimento e di realizzazione per i ragazzi. Attenzione, però: la riforma sottolinea che il volontariato è gratuito. Ma le opportunità alternative non mancano: pensiamo al servizio civile che è un modo per avvicinarsi a un settore che interessa, ricevendo un compenso mensile dallo Stato.
Borgo Venezia - Intervista a Gastronomia Cisamolo

Iniziamo con una domanda FONDAMENTALE, Cisàmolo o Cìsamolo?
Ciao, per l'accento credo sia sulla a. Ma ci giochiamo il jolly!!
Qual è la storia della vostra attività? Come e quando è nata?
Paolo (capo assoluto) ha iniziato da adolescente a lavorare in varie macellerie del borgo fino al 1980, quando hanno (lui e la moglie Rossana) acquistato bottega con annesso macello a Castel D'Azzano.

Nel 1986 sono tornati in borgo Santa Croce in una realtà di soli 20mt quadrati! Con il passare degli anni si sono allargati unendo alla sola vendita di carne cruda anche piatti cotti aumentando sempre di più la scelta gastronomica. La filosofia è sempre stata quella di preparare le pietanze come "faceva la mamma" usando prodotti di qualità e tanto amore.

I vostri clienti vengono perché siete simpatici o per la qualità dei prodotti?
Noi crediamo che i nostri clienti vengano per varie ragioni: prodotti di qualità sia cruda che cotta (cucinata molto bene) ed abbiamo il sorriso e la battuta pronta!
Facciamo per il 90% tutto noi, partendo dalla materia prima, quale carne verdura ecc. per poi lavorarla e proporla alla clientela.

Voi che siete da sempre in Borgo, come lo vivete oggi? E come vi sembra che sia cambiato?
Siamo sempre stati in borgo, tranne la parentesi di Castel D'Azzano, e come tutta la città è cambiato molto nel tempo. C'è sempre meno gente che cammina; si è perso il fatto del camminare nel quartiere per fare la spesa, fare 2 "ciacole" con il "botegar" e magari bere il caffè o il "goto" con calma. Abbiamo notato quanto oramai viene utilizzata l'auto per spostarsi in velocità, senza fermarsi troppo per i sempre più impegni…
Comunque possiamo affermare che anche questo può essere un aspetto positivo, perchè abbiamo clienti anche da altre parti di Verona(Negrar, Grezzana, Vago di Lavagno) che vengono appositamente per noi ed i nostri prodotti! Questo ci rende orgogliosi (e molto altro) di quello che facciamo e ci sprona ad andare avanti capendo che se anche le ore di lavoro sono tantissime, veniamo apprezzati e lusingati dalla clientela.
Scopri la Guida di Borgo Venezia qui.
Scopri qui gli altri quartieri.
Nudità
Venerdì 7 febbraio alle ore 20.45 al Teatro Camploy va in scena Nudità il primo di quattro appuntamenti di danza contemporanea dalla rassegna L’Altro Teatro, realizzata dal Circuito Multidisciplinare Arteven, dedicata ai linguaggi e ai temi del contemporaneo, del quale fino ad ora noi salmoni abbiamo seguito con molto entusiasmo la parte dedicata al Teatro di Prosa. Fino ad ora spettacolare!
Ci introduce ora a questo speciale serata, tra contemporaneo e arti performative, la nostra Camilla Monga, coreografa in carriera e divoratrice di spettacoli di danza.

Venerdì 7 Febbraio sul palco del Teatro Camploy va in scena Nudità, una produzione Associazione Figli d’Arte Cuticchio, Compagnia Virgilio Sieni con il sostegno di Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura.
Uno spettacolo peculiare, con marionetta e corpo umano in azione: una lettura appassionata della sfera emotiva dell'uomo grazie alla danza e ad una marionetta animata che in divenire riproduce gesti e posture per farne materia poetica ed espressiva.

Sostanzialmente Nudità è l’incontro tra due mondi e due visioni: da una parte Virgilio Sieni, il coreografo più acclamato della scena nazionale, direttore artistico di uno dei più importanti centri di produzione per la danza, regala al pubblico veronese un'indagine poetica sul gesto primordiale e quotidiano, fulcro centrale di tutta la sua ricerca coreografica e dall'altra Mimmo Cuticchio, cuntista e puparo della grande tradizione siciliana è in grado di trasporre anima e sentimenti in una creatura di legno che insegue i gesti del danzatore e coreografo.
Le anime di questi due grandi artisti si fonde e a condurre i movimenti in scena non è solo il disegno coreografico, ma il continuo rapporto di mimesis tra gesto umano e gesto animato.
Per saperne di più su questo spettacolo clicca qui.
Bio Virgilio Sieni
Virgilio Sieni, coreografo e danzatore, è protagonista della danza contemporanea italiana a partire dai primi anni ’80. È fondatore della Compagnia Virgilio Sieni: attualmente una delle principali realtà coreografiche italiane, legata con solidi rapporti produttivi ai più importanti teatri e festival europei.
Tra i musicisti con cui ha lavorato si ricordano Alexander Balanescu, Giorgio Battistelli, Ennio Morricone, Steve Lacy, Francesco Giomi/Tempo Reale, Evan Parker, Stefano Scodanibbio. Tra gli artisti visivi Grazia Toderi, Liliana Moro, Maurizio Nannucci, Flavio Favelli.
Nel 2008, in coproduzione con il Teatro Metastasio Stabile della Toscana, ha creato La natura della cose, tratto dal De Rerum Natura di Lucrezio, avvalendosi della prestigiosa collaborazione del filosofo Giorgio Agamben per la drammaturgia. Lo spettacolo ha riscosso grande consenso di pubblico e critica ed è stato presentato nei maggiori teatri italiani e europei,
A partire dalle esperienze della Compagnia di CANGO, nel 2007, Virgilio Sieni ha fondato l’Accademia sull’arte del gesto: un contesto innovativo finalizzato alla trasmissione delle pratiche artistiche e alla definizione di un nuovo rapporto tra formazione e produzione, rivolto sia a professionisti che a gruppi di neofiti della danza, dall’infanzia alla terza età.
Camilla Monga
Ral 3022 - Rosa Salmone: Zia Salmona è tornata

Ciao pesciolini e pescioline, Zia Salmona è tornata!
So benissimo che state pensando "Quella s**onza ci ha mollati qua, come tutte le altre: siè fidanzata ed è sparita… e ora è tornata single e vuole tornare sulla piazza."
S B A G L I A T O
La molla del mio piccolo moonwalk su queste pagine è tutt'altra.
Volete saperla? Vabbè, io ve lo dico lo stesso.
Sono cambiate un sacco di cose dall'ultima volta, ma tutte drasticamente in meglio.
E sapete perché? Perché quel vecchio detto che la fortuna aiuta gli audaci è incredibilmente vero, ma solo se l'audace ha voglia di farsi un culo così.
Un esempio: io, ma non vi ammorberò coi dettagli autobiografici.
Un altro esempio: Meghan Markle. L'audacia di sposarsi Harry contro la sua famiglia, l'audacia di divorziare dalla Corona … e la voglia di lavorare. Avete capito bene, lavorare.
(Cioè magari farà comunque un lavoro bellissimo, divertentissimo e pagato tantissimo per carità, ma è onorevole che desideri farsi un po' il culo.)
Comunque questa non è un'arringa in difesa della cara Meghan che - a dirla tutta - lo sapeva già prima di sposarsi che il suo Harry non faceva l'operaio metalmeccanico. Questo è un articolo di Salmon, anzi è un pezzo a random color RAL 3022 e i più anziani sanno che in fondo al 3022 ci sta sempre una morale. Eccola.
La morale, miei amatissimi pesciolini, è che ci vuole un sacco di voglia di farsi il culo se volete arrivare da qualche parte. Ci vuole un sacco di impegno e non parlo solo di lavoro, ma anche con gli altri esseri umani e ittici, se si vuole costruire qualche cosa. Questo non significa che le relazioni umane debbano essere difficili, significa che le relazioni umane
devono essere prese seriamente, se volete andare da qualche parte con qualcuno.
E come nelle maratone, se la fatica all'inizio sembra enorme, dopo qualche km il cuore si abitua, inizi a tenere il fiato e d'un tratto non ti sembra neanche più di star correndo.
Nel frattempo faccio un brindisi a tutti i chilometri che ho già percorso e vi aspetto al traguardo. La bottiglia, la offre Meghan.
VERONA CONTEMPORANEA - Gennaio
“L’arte contemporanea apre le porte e i portoni della nostra mente”
Giorgo Fasol
by Giulia Costa – Urbs Picta
Quante volte abbiamo sentito dire dai nostri amici o pensato che a Verona non ci fosse nulla di culturalmente interessante? Credo che non fosse vero tanto allora quanto oggi.
PALAZZO MAFFEI // Collezione d’arte di Luigi Carlon, 15 febbraio
Il Primo evento culturale che vogliamo segnalare in questa edizione della rubrica di Urbs Picta è l’apertura al pubblico della Casa Museo Palazzo Maffei, con la straordinaria collezione d’arte di Luigi Carlon il quale restituisce alla città il prestigioso palazzo seicentesco arricchito da oltre 350 opere che vanno dal Trecento fino a oggi. Carlon - industriale, mecenate e collezionista che da oltre 50 anni colleziona quadri, sculture, vetri antichi e mobili d’epoca, e ancora libri e pezzi d’arte orientale - racconta in un’intervista quanto ami vedere le proprie opere condivise ed esposte in uno spazio come una casa museo, uno spazio domestico, da vivere e da frequentare. Per la nostra città sarà la prima volta.
La volontà di Carlon era di esporre le opere in una dimora privata creando un dialogo con gli ambienti e offrendo al visitatore un’esperienza narrante e intima, qualcosa di molto diverso dal classico white cube, dal solito contenitore bianco e neutro che isola e astrae le opere dal tempo.
Il piano nobile conserva nei saloni d’ingresso e in quello aperto su Piazza delle Erbe la testimonianza di un ciclo di affreschi eseguiti con ogni probabilità tra XVIII e il XIX secolo, e conterrà opere d’arte antica e moderna.
Nel piano superiore troveremo il paradiso del Novecento con grandi nomi di maestri quali René Magritte, Max Ernst, Pablo Picasso e Marcel Duchamp, Felice Casorati, i fratelli de Chirico, Gino Severini, Umberto Boccioni, Giacomo Balla e tanti altri.
La casa museo è nata dalla collaborazione con lo studio Baldessari e Baldessari, da un’idea museografica di Gabriella Belli e con contributi scientifici di Valerio Terraroli e Enrico Maria Guzzo.
Dopo Giorgio Fasol, che con Contemporanei, contemporanee* ha concesso a beneficio di molti una parte della propria collezione puntando tutto sul coinvolgimento dei giovani e dell’Università, anche Luigi Carlon fa un gran regalo alla nostra città e agli studenti che frequentano l’Ateneo Scaligero: come già Fasol anche Carlon intende coinvolgere attivamente gli studenti dei corsi di Beni Culturali e della laurea magistrale in Arte dell’Università degli Studi di Verona, con l’obiettivo di stimolare la conoscenza, la divulgazione, la fruizione e lo studio dell’arte attraverso le opere esposte e una magnifica biblioteca di settore. Un gruppo di studenti organizzerà visite guidate alla collezione e predisporrà successivamente progetti di studio su singole opere, workshop didattici, piccole esposizioni “dossier”, attività di divulgazione.
*Ricordiamo che Contemporanei, contemporanee è una mostra permanente con sede presso il Polo Universitario Polo Santa Marta (e non solo) che presenta circa 80 opere di artisti internazionali della collezione di Giorgio e Anna Fasol. Una grande apertura alla cittadinanza e una sfida lanciata ai giovani che è solo all’inizio.
SÅM // Esplorazione visive della Lessinia OPEN CALL deadline 31 GENNAIO
Il 31 gennaio scade la call per residenza artistica di SÅM, progetto di esplorazione visiva della Lessinia. Quest’anno il curatore ospite sarà Salvatore Vitale, artista visuale ed editore di YET magazine, che selezionerà 2 artisti, insieme e allo staff di SÅM, che lavoreranno sul territorio ed esporranno il loro lavoro in occasione del Film Festival della Lessinia e a Fonderia 20.9 nella primavera del 2021.
Eccovi il link del sito per tutti gli artisti interessati!!!
FONDAZIONE CARIVERONA // OPEN CALL FUNKHAUS HEINER MÜLLER deadline 31 GENNAIO
Altra open call da non perdere!! Il 31 gennaio è la scadenza per presentare la domanda di partecipazione.
L’invito è rivolto ad attori, musicisti, performer, danzatori, cantanti, videomaker, radiomaker per la partecipazione ad un laboratorio con performance finale condotto dall’autore, compositore, regista e drammaturgo Roberto Paci Dalò nell’ambito di “Attraversa-menti”, progetto dedicato alle forme innovative di produzione culturale ideato da Pier Luigi Sacco per il Teatro Comunale Città di Vicenza con il coinvolgimento della rete Vivoteatro.
Il laboratorio si incentrerà su testi del drammaturgo tedesco Heiner Müller, declinandoli in spazio, luce, suono, corpo, voce e trasformandoli così in una messa in scena radiofonica che andrà in onda in diretta durante la performance finale.
Eccovi il link dell’evento su facebook con tutte le informazioni dettagliate:
https://www.facebook.com/events/517445312226694/
LA GIARINA // Non c’è più orizzonte, 1 febbraio
Sabato 1 febbraio inaugura una nuova mostra a La Giarina Arte Contemporanea: Non c’è più orizzonte a cura di Luigi Meneghelli e con gli artisti Abbas KIAROSTAMI, Andrea BIANCONI, Alex PINNA, Ehsan SHAYEGH musiche di Moein FATHI.
SPAZIO CORDIS // GIULIO SQUILLACCIOTTI, 13 febbraio
Il 13 febbraio alle ore 19.00 inaugura a Spazio Cordis una personale di Giulio Squillacciotti, vincitore della dodicesima edizione del Talent Prize (premio internazionale di arti visive organizzato da Inside Art) e tra gli artisti selezionati da Italian Council 2019. La mostra raccoglie una serie eterogenea di materiali prodotti in relazione a Friends, Indeed, installazione del 2019 in cui l’artista immagina uno scenario futuro (Maastricht, 2032) in cui tre soli paesi sono rimasti nell’Unione Europea e discutono del suo scioglimento definitivo. La mostra si concentra sul ruolo e la figura dell’interprete chiamata quel giorno a tradurre in presa diretta un evento così radicale. E se in Friends, Indeed di lei appariva solo una cabina vuota e un monitor su cui scorreva lentamente la trascrizione dell'intervista che le è stata rivolta - i suoi sentimenti, le sue metafore sulla traduzione e l'interpretazione – qui i feticci si moltiplicano e si trasformano in oggetti da collezionare.
GALLERIA BOXART // HERMANN NITSCH Before and Beyond fino al 31 gennaio
Fino al 31 gennaio 2020 nella Galleria Boxart sarà visitabile la personale Hermann Nitsch. Before and Beyond, con una trentina di opere. I prossimi appuntamenti della galleria, però, ci porteranno fuori dalla città con Artefiera a Bologna e il Mia Photo Fair a Milano per quanto riguarda le fiere d’arte.
COMING SOON // ANTICIPAZIONI
Vi diamo qualche anticipazione per i prossimi mesi, perché quest’anno sarà prospero di appuntamenti con l’arte contemporanea.
Studio La Città vedrà protagonista della prossima mostra il vetro, in una collettiva dove una selezione di artisti si cimenteranno con questo medium (alcuni di loro lo utilizzano già in maniera esclusiva ma, per la maggior parte di essi, si tratta solamente di uno tra i molti mezzi espressivi). Accanto e in concomitanza con questa mostra, dato l'ampio spazio espositivo a disposizione, saranno presenti anche altri progetti più piccoli.
A partire da metà febbraio Isolo 17 ospiterà in galleria una mostra personale di Vincenzo Merola, vincitore del Premio Ora.
Mentre a fine marzo la Galleria Artericambi inaugurerà la doppia personale di Donata Lazzarini e Bruno Muzzolini.