RAL 3022 ROSA SALMONE - Di quando facciamo come le libellule

 

Ieri risalivo fino al Delta del Po, sapete quella zone leggermente acquitrinosa non troppo lontana da Verona in cui moltissimi nonni vanno in vacanza? Ecco, lì.
Lì, oltre ad una discreta rappresentanza delle più svariate versioni di zanzare dalle basic alle deluxe, vive una colonia di libellule. Osservando i loro voli e masticando un po’ di libellulese ho evinto che le libellule femmine hanno un metodo infallibile per sfuggire alle avances spinte dei loro corteggiatori maschi: si fingono morte.

L'ho trovato geniale da un lato, leggermente sadico dell'altro … ma a conti fatti straordinariamente efficace. E poi pensavo: non è la stessa cosa che fate anche voi umani?
Non tanto quando dite di avere il mal di testa, ma quando, se qualcun* vi marca stretto, voi fate quella cosa che vi piace chiamare ghosting. E non sono certo qui per condannarvi, ci mancherebbe: quella di sparire è una fine arte, frutto dell'equilibrio tra doppie spunte blu, mancati accessi ed infinite notifiche lasciate pendenti.

Sappiamo che libellule lo fanno con i corteggiatori con i quali non hanno nessuna intenzione di accoppiarsi, ma sappiamo cosa pensano i libelluli rimbalzati con questo duedipicche così teatrale?
No, ma credo di potervi dire cosa pensano gli esseri umani:
che grandissim* stronz*!
E ve lo dico perché, anche se sono solo un pesce, l'ho pensato un sacco di volte anch'io. Ma sbagliavo.
Non era esattamente uno stronzo, era che avrei dovuto capirlo al secondo messaggio andato a vuoto che non gli piacevo … e lui non aveva abbastanza squame sullo stomaco per dirmelo.

Credetemi, avrete risolto almeno il 73% dei vostri problemi se al posto di incaponirvi su qualcun* che chiaramente non vi vuole, penserete: "Ma sono scem* io a darti ancora retta".

SALMONA PASTURA


Alla C.A. del Direttore del Traffico sentimentale

 

Amati pescetti, posso esimermi dal dire la mia sull'evento mondano della settimana?

Ma CERTO CHE NO.

Insomma dai, come si fa a non restare affascinati dallo sfarzo dei matrimoni dal sangue blu? Come si può non cedere al fascino di una coppia così carina, composta dal più birbante di casa Windsor e dalla sua sposa afroamericana? E poi c'è pur sempre Lei, Her Majesty The Queen, che dall’alto dei suoi 92 anni tiene tutto sotto controllo: dalle isole più sperdute del Commonwealth ai cappellini in perfetto pendant con le scarpe.

Ho studiato il caso nei dettagli (sapete che nel mare le onde del pettegolezzo si diffondono meglio,no?) e ci sono alcuni particolari della storia che potrebbero rivelarsi utili anche per noi, miei adorati Duchi e Duchesse della pearà.

Il fatto che tutto questo sia nato (almeno così dicono i tabloid) da un appuntamento al buio combinato da un'amica dei due che “ci aveva visto lungo”, mi porterebbe a consigliarvi di fidarvi delle vostre amicizie.. GIAMMAI. Cioè Sì, fatevi portare alle occasioni mondane ma scappate a pinne levate dai “Ti presento mio cugggino!”, che di cugini fenomeni ne abbiamo visti ancora pochi.

Se invece gli amici “dalla vista lunga” siete voi, sappiate che orchestrare sentimenti e dirigere il traffico dell’amore non è cosa per tutti e - a meno che voi non siate la Divina Maria De Filippi o il Sommo Piero Angela - è meglio che siate cauti. E qui l’esempio principe, anzi principessa, viene di nuovo da Buckingham Palace: la triste storia di Margaret* ci dice proprio che la Regina avrebbe fatto molto meglio a farsi i cazzi suoi, lasciando la sorella libera di vivere con l’uomo che aveva scelto.

La buona notizia è che stavolta Her Majesty, dopo aver fatto dei gran casini con sua sorella e con Diana, ha finalmente capito che non avrebbe dovuto impicciarsi e che Harry era grande abbastanza da poter seguire il suo cuore.

Che poi è quello che dovremmo fare tutti noi.

(*sorella di Elisabetta, che la Regina ha separato dall’uomo che amava, perché già divorziato e più vecchio di lei, inducendola poi a sposarsi ad un uomo “più adatto” con cui finì malissimo)

Salmona Pastura


RAL 3022 - ROSA SALMONE- Inversione a E

 

Stavo facendo due conti e pensavo che ormai, tra una primavera e l'altra, stiamo un po’ tutti girando attorno (o lo faremo a breve) alla boa col numero TRE ZERO. Ma tranquilli: non ho intenzione di parlarvi del dato numerico, delle abitudini che cambiano, della presunta fase discendente che dovrebbe iniziare dopo aver fatto un’inversione a U attorno al segnatempo galleggiante.
Quello che sento di volervi dire oggi, miei pesciolini, riguarda più che altro quello che viene prima, mentre nuotate più o meno affannosamente verso la boa e quello di cui dover tenere conto una volta svoltato l'angolo.
È chiaro che, quando incontrate qualcuno che ha suppergiù la vostra età, dovete fare pace col fatto che anche quell'essere squamato abbia un passato, un percorso, una nuotata incredibilmente felice o brutalmente faticosa alle spalle.

E qui veniamo al dunque, alla patata bollente, al nodo nella spazzola, al brufolo sul naso:
gli/le EX, perché poi alla fine è con quell* e coi detriti del loro passaggio che dovete fare i conti.
Sapete che dovete fare?
È semplice, accettateli.
Non fosse altro perché ANCHE VOI avete una vita precedente e perché ANCHE VOI, se siete lì, lo dovete ai vostri/e ex.

Eccovi che vi sento già obbiettare “Eh sì, ma, però il suo ex fa questo blabla..”. NO, non avete da obiettare nulla.
Quella è la sua vita, non la vostra.
Voi, dal vostro lato del mare, potete solo comportarvi al meglio delle vostre possibilità perché la cosa funzioni, se davvero vi interessa provare ad avere quell’essere squamato a fianco per qualche bracciata nelle acque blu dell’oceano.
E poi guardate il lato positivo: il salmone che avete davanti ha già attraversato sufficienti mari, laghi e oceani da aver conosciuto le faune terrene, acquatiche e anfibie di mezzo mondo e aver così scoperto cosa vuole. Il che è un bel vantaggio, in termini di economia di tempo.

Ora, io non dico di fregarsene, perché non è giusto, ma vi dico anche che impicciarsi una relazione in cui non si è stati inviati è estremamente controproducente e se quello che avete di fronte vuole tornare alla sue precedente vita, lo farà in ogni caso... ma non è una cosa che dipende da voi, né dall’ostruzionismo che farete.
Voi cercate solo di non farvi male.
In fondo, anche la seconda moglie di Albano era gelosa di Romina e cos’ha ottenuto facendo la pazza a reti unificate?
Direi nulla, a parte rendersi ridicola: Albano e Romina continuano a non stare insieme.
(Ma fanno un sacco di soldi fingendo di sì.)
Felicità.

Salmona Pastura 


RAL 3022 ROSA SALMONE - Lo spiegone di Capodanno

 

 

 

Cari pescetti,

se non lo fanno Carlo Conti o Gerry Scotti, temo che lo spiegone di Capodanno toccherà farlo a me.

Fingo timidezza, aggiungo un “Oh ma proprio io?” dissimulando modestia, faccio la svenevole mascherando il muso con la pinna ... e VABBBENE.

Potrei fare la carrellata dei fatti salienti del 2017, ricordarvi i deceduti illustri o tirarvi qualche pippone sulla società italiana e le sue infinite complicanze ma che volete da me, io sono solo un pesce che va controcorrente … e allora potrei salire sulla DeLorean e farvi qualche spoiler in diretta dal passato.

Nel 2018 saranno 10 anni che:

- Bugo canta “C’è crisi” e a me pare che non sia cambiato molto

- Eluana Englaro se ne è andata e forse oggi dopo 10 anni qualcosa si sta muovendo

- non avete più la compilation rossa&blu del Festivalbar … e non provate a dire che non vi manca

- gli innamorati si dedicano “A te” di Jovanotti

- Queen Bey ha dato i natali a “Halo”, “All the single ladies” e “If I were a boy” .. e ora duetta con Ed Sheeran, che al tempo sì e no faceva il liceo

- Verona sta cercando di insabbiare i Sonohra

- anche negli Stati Uniti hanno eletto un Presidente di colore e noi facciamo ancora fatica a metterli perfino nella squadra di calcio.

E poi ci sarebbe il capitolo politica.

Se non erro, anche nel 2018 i salmoni d’Italia dovranno votare, proprio come nel 2008. Quella volta vinse Berlusconi, fate voi.

Insomma, Salmoncini cari, avete capito da soli che 10 anni in fondo possono volare in un lampo, ma ci sono una marea di cose che potete fare affinché questo tempo non sia passato senza migliorare le cose.

E ora mettete le mutande rosse, tirate fuori il vischio e lo spumante … e andate a festeggiare che intanto, fino a qui, ci siamo arrivati.

 

Salmona Pastura


RAL 3022 ROSA SALMONE #10 LA FELICITÀ È UNA COSA SERIA

 

 

 

Miei amati pesciolini, come state? Sentite già l’aria del Natale che vi rende più buoni, più dolci, più ricolmi d’amore?
Oh, che bello.
Ecco, qui nel mare invece il Natale coi suoi zuccherini è ancora lontano, quindi mi prenderò tutte le libertà di essere un pochino acidina e dire la mia su un fenomeno terrestre, che mi sta generando diversi mal di vescica natatoria.
Lo sapete, Zia Salmona vi spia dai social network e proprio da questi mi nascono degli interrogativi che voglio condividere.

Nella mia lunga vita squamata sono stata anche io giovane, felice e innamorata, ma sarà che al tempo Facebook e Instagram manco esistevano o che semplicemente non era d’uso farlo, ma le coppiette tendevano a vivere le loro relazioni tra l’affetto degli amici, senza tentare di diffondere il loro amore in mondovisione. Oggi invece vengo letteralmente invasa da foto di coppie che amano documentarsi in tutte le stagioni, le versioni, le posizioni pur senza essere i Ferragnez o i Brangelina.
Insomma, capiamoci: Fede e Chiara devono pagarsi il mutuo per l’elicottero coi cuori che beccano su Instagram, ma Voi, cari Pino&Pina di Perzacco NO.
Per non parlare poi delle didascalie con cui questi capolavori della fotografia vengono agghindati: brani di Fabio Volo, citazioni a caso pescate sotto il tag “amore” su aforismi&aforismi.it o qualche riga estratta dall’ultima fatica di Ligabue.
Al di là dell’oggettiva inguardabilità di alcuni scatti che ritraggono gli amanti in pose semidiscinte, finto-dormienti o quasi-bacianti, quello che resta un mistero imperscrutabile è il PERCHE’ di tanto spettacolo.

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Dovete far crepare di invidia il/la vostro ex?
Non temete, se è anche solo un pochino furb* vi ha già oscurato da tutti i luoghi e tutti i laghi.
Volete far rosicare le vostre amiche zitelle?
Forse ce la farete, ma onestamente credo che la loro invidia possa farvi più male che bene. E poi dai.. abbiatene pietà: magari soffrono sul serio e non è che possono stare a sfogliare i vostri profili mangiando Nutella sul divano, come guardassero Dirty Dancing.
O forse siete in cerca dell’approvazione del pubblico?
Vorrei solo suggerirvi che questo non è il Grande Fratello e che chi prende più like al televoto, non vince proprio un bel cavolo di niente.

Quindi, ecco. Quello che Zia Salmona vuole dirvi è che forse sono più le ragioni per NON farlo, che quelle per farlo, soprattutto se quella felicità ve la siete dovuta sudare o se l’avete conquistata lottando contro le più disparate avversità.
La felicità è una cosa seria, proteggetela.
Ostentarla sarebbe come dire “Ho una cassaforte piena di gioielli in Via Verdi 7, dietro il quadro del paesaggio in sala. Combinazione 78443”.

Salmona Pastura


RAL 3022 ROSA SALMONE #9 - Sì, per Halloween vestitevi da olio di palma

 

 

 

Cari pesciolini,

non avrei voluto scrivere su questo tema, perché non è certo salmonide …  ma vedo che state seguendo la corrente e state per schiantarvi contro uno scoglio quindi, da brava Zia Salmona, devo intervenire e mettervi in guardia dai pericoli del caso della settimana.

La gravidanza dei Ferragnez? Tranquilli, non credo possiate restare incinti via IG.

L’indipendenza veneta e catalana? Calma, il tank non va ancora a spasso su e giù per la Rambla.

No, il topic è la festa che dà inizio alla fine: Halloween.

 

Pesciolotte, parlo soprattutto a Voi.

Quella di stasera è la festa di Ognissanti, la notte degli spiriti, la rinascita dei morti viventi: non quella delle morte di ca**o. Chiariamo quindi che i travestimenti a tema NON sono:

  • sexy vampira succhiasangue (e chissà cos’altro)
  • zombie battona dell’aldilà
  • streghetta meretrice notturna
  • fantasmina squillo H 24
  • sposa cadavere fedifraga
  • scheletrina licenziosa
  • diavoletta lussuriosa del secondo cerchio

 

Lo dico per voi, perché con questi outfit l’unico morto vivente che potete accalappiare è quello che risorge un paio di volte l’anno per le feste comandate e che l’ultima volta che ha visto una donna, era su Postalmarket. Quindi, mie amatissime, datevi un contegno e lasciate le banalità da ergastolana in libera uscita a quelle senza fantasia, cercando di utilizzare l’ironia. Vestitevi da olio di palma - che è il più temuto dalle multinazionali e dalle massaie - da lettera di Equitalia, cosa che fa spaventare anche i più tenebrosi o magari da opinionista dei programmi di Rete4, che di quelli sì che bisogna aver paura.

 

Halloween

 

E sapete di cos’altro dovremmo aver paura?

Di tutti quelli che, giudicandoci per come siamo vestite o da quanta voglia abbiamo di fare festa, si sentono liberi di fare gli stro**i e prendersi confidenze (se non peggio) che non gli abbiamo dato.

Ecco quindi il mio consiglio, pescioline mie:

divertitevi sempre, ma state attente .. o per dirla alla halloweeniana maniera: usate la zucca.

 

Salmona Pastura


RAL 3022 ROSA SALMONE #8 - Muto come un pesce

 

 

 

Credo sia d’uso più che comune sulla vostra terraferma utilizzare l’espressione “muto come un pesce” per indicare un essere umano che non proferisce parola, paragonandolo alla nostra proverbiale capacità di non emettere alcun suono quando apriamo e chiudiamo bocca.
Duole contraddirvi ma i pesci parlano. Ve lo assicuro io che ne ho viste e soprattutto sentite di tutti i colori … e di Salmona Vostra ve dovete fidà.

Non vorrei risultare cafona, ma credo di dovervelo dire per amore della scienza (Piero Angela, I feel you): quelli che hanno più problemi con la parola sono proprio gli esseri umani.
Siete partiti esprimendovi con le clave e i disegni rupestri, poi vi siete evoluti e - tra tavolette d’argilla, pergamene e frati amanuensi - siamo arrivati al XXI secolo, momento in cui si comunica attraverso aggeggi elettronici ed applicativi che io mai avevo visto in tutti i sette mari e che portano nomi dai suoni esotici: MESSENGER, TELEGRAM, UOZZAP.
Vi giuro, li ho studiati e ne ho davvero un’ottima impressione: clic, clic, clic e anche la distanza è sorpassata tra una sfilza di emoticon, quaranta secondi di messaggio vocale e due gif spedite al momento propizio. Tutto bellissimo… ma vi siete dimenticati come si fa ad esprimersi, pesciolini miei.

Non parlo qui di grammatica o di ortografia (Devoto Oli R.I.P.), ma proprio di parole, LEMMI, VOCABOLI, LESSICO. Ho letto quelle che osate definire conversazioni e sono rimasta impressionata dalla quantità esagerata di emoticon che utilizzate, per camuffare quello che volete dire o quello che non avete il coraggio di confessare. Vi faccio qualche esempio, perché quando non volete capire siete più duri degli stoccafissi.
Se gli state facendo una proposta, evitate di infilarci occhiolinamenti vari per “sdrammatizzare” la situazione. Gli state chiedendo di bere un caffè assieme, non di sposarvi e se lui ha bisogno di una faccetta gialla che strizza l’occhio per sentirsi libero di declinare gentilmente un invito, allora c’è qualche cosa che non va. Allo stesso modo, se avete bisogno di infarcire il vostro discorso di faccette per fargli capire che ci state provando allora, anche lì, deve essere andato storto qualcosa.
E poi i baci, bacini, bacetti e cuori battenti: sono pixel. Sono solo pixel su uno schermo.
Se vuole dirvi che vi ama o vi vuol bene, lo dirà con le parole, altrimenti non vale. E non sta certo a voi applicare un algoritmo che studi la frequenza delle sue emoticon pucciose, calcolando il coefficiente di romanticismo impiegato e di conseguenza l’intensità del sentimento che prova per voi. Non voglio nemmeno più sentire un ragionamento tipo:
mi ha scritto <> con un bacino con il cuore, forse vuole di più?
NO. Se vuole di più, i baci ve li dà sotto casa e pure con metro di lingua.

Il mio consiglio è quindi uno solo, semplicissimo. Voi che potete farlo con la voce in tutto il suo splendore: esercitatevi con la parola, vedrete la magia! Non ci saranno incomprensioni a causa di un cuoricino di troppo e se avrete le orecchie ben sturate, capirsi sarà semplice e tutto si rivelerà molto più intensamente.
Non credete che funzionerà?
Guardatevi allo specchio, se esistete è perché questo metodo funziona. I Vostri genitori mica si sono scambiati poke su MESSENGER, no?
(qui, per farla alla vostra maniera. ci andrebbe la faccetta “capisci a’mme” che allego).

 

capisciammme

Ma sentite, ho un’altra soluzione:
che ne dite se per corteggiarci tornassimo al telefono fisso?

SALMONA PASTURA 


RAL 3022 ROSA SALMONE #07 - E il corteggiar m'è dolce in questo mare (seconda parte)

 

La rubrica di Salmon che parla DI, AL e CON quello strano organo pulsante che sta tra le branchie e la vescica natatoria e spesso confonde le acque limpide del mare interiore.

Da pinna a pinna, da branchia a branchia,

sempre Vostra

Salmona Pastura

salmonapastura@gmail.com

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La prima puntata la trovate qui.

E allora, pesciolini? Avete fatto esercizio con la ragazza carina del bar? Avete fatto le prove con il vicino d’ombrellone?

Bravi.

Vi avevo promesso di rivelarvi altri piccoli segretucci per superare brillantemente il primo incontro ed entrare da gladiatori nell’arena dell’amore. Allacciate la cintura di sicurezza, scardinate quella di castità e via: si (ri)parte!

  1. Capitolo cadeaux floreale. Nessun essere vaginomunito -che esso sia pesce, rettile, anfibio o umano- sarà mai deluso se l’aspetterete con un fiore tra le mani al vostro appuntamento. Ora, lo so che non siete Luca Sardella, ma è chiaro che il NO alla rosa dell’indiano è CATEGORICO, vero? Piuttosto rubate una margherita dal parchetto, un soffione dall’aiuola o un filo di lavanda dal cespuglio del vicino.
  2. Se vi avventurate a portarla fuori a cena come nelle migliori soao-opera, evitate gli eccessi:

NO ai ristoranti di lusso (soprattutto se non potete permetterveli)

NO al McDonalds, Burger king, kebabbaro (la state ancora corteggiando, quelli verranno dopo, quando sarete intimi)

SI alla ricerca di un posticino semplice, con le tovaglie a quadri e il vino rosso in caraffa in cui mangiare e chiacchierare in pace

In ogni caso, cari salmoni maschi, questa volta toccherà a voi fare i galanti e pagare la cena. Ma fatelo da furbi: fingete di andare in bagno prima del caffè e fermatevi alla cassa.

  1. Dopo le 5W e 1H, una delle regole auree dell’appuntamento è la “ADNT”: argomenti da non toccare. Le paroline magiche che dovete assolutamente cercare di evitare quando state conoscendo qualcuno, in ordine sparso:

- la mamma (es. “Oh, anche mia mamma ha questa borsa!”)

- la mia ex (es. “Si, lo conosco. Ci andavo con la mia ex”)

- il mio stipendio (es. “Ho un lavoro importante, prendo 2500€/mese)

- la mia auto (es. “Ho una Golf XYZ, 300CV, turbo del 2008.. blablabla”)

 

  1. Se tutto va liscio, dopo il caffè e l’ammazzacaffè, dovrebbero esserci i presupposti uno scoppiettante dopocena. Se siete dei latin lover di livello e avete una media di finalizzazione degna di Icardi (che sia a goal che a figli, sta messo bene), mi raccomando di fare in modo che NON sia davvero troppo evidente che quello è un copione già rodato e orchestrato per farvela lanciare con la fionda da Lei, così come da tutte quelle che l’hanno preceduta. Come a dire: se la piccola ostrichetta vuole concedervi la sua perla, lo farà ... ma fatela sentire preziosa.
  2. Che le cose si siano conclude così o cosa, verrà comunque il momento di salutarvi e lì non dovete toppare. Se la accompagnate a casa attendete che rientri, le farà piacere. Se no, chiedetele di avvisarvi del suo arrivo.

Questo vi farà da assist privilegiato per mandarle un messaggio per ringraziarla della serata e dirle che siete stati bene. SPOILER: un messaggio, uno solo. Non ventisette, che alla denuncia per stalking è un attimo.

 

Ecco, credo sia tutto, almeno come armamento base per cominciare. Ora provate e fatemi sapere come va. Per ogni altro dubbio mandatemi una mail, per Voi salmoncini disperati resto a disposizione 24/24.

 

Chiuderò con un appunto a Voi, salmoncine:

se lui fa tutto questo e vi sta realmente facendo la corte come va fatta, lasciatevi andare, santo cielo!

Non vorrete mica fare le platesse surgelate?

SALMONA PASTURA


RAL 3022 ROSA SALMONE #07 - E il corteggiar m'è dolce in questo mare

La rubrica di Salmon che parla DI, AL e CON quello strano organo pulsante che sta tra le branchie e la vescica natatoria e spesso confonde le acque limpide del mare interiore.

Da pinna a pinna, da branchia a branchia,

sempre Vostra

Salmona Pastura

salmonapastura@gmail.com

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Questo mese, miei amati salmoncini, la temperatura si è alzata anche qui nei mari movimentati del sud dove vivo io e - come ogni anno - si assiste allo spettacolo felice del corteggiamento. (Ho detto corteggiamento, non accoppiamento!)
Il cavalluccio marino maschio, ad esempio, si impegna ogni mattina in una “danza nuziale” al sorgere del sole a seguito dalla quale la ballerina prescelta passa dall’arancio sbiadito ad bel color carota fluorescente (che poi sarebbe il loro modo di arrossire, ndr). Se poi il ballo è gradito, i due filano affiatati e complici come Fred Astaire e Ginger Rogers, fino a che non decidono di appartarsi dietro la prima alga … e quel che succede, succede.
Ora mi domando, pesciolini: perché voi no? Cioè dai, ce la fanno i cavallucci marini, che in tutto l’Oceano non brillano certo per essere quelli con la scatola cranica più piena, e voi no? Eh lo so, qualcuno ve lo deve dire.
Cari salmonidi umani, io le sento le ragazze che si lamentano perchè non incontrano qualcuno che le faccia andare in brodo di giuggiole. Ma state tranquilli che zia Salmona è qui apposta per lasciare i sassolini sul vostro cammino e farvi arrivare dritti al secondo appuntamento. E dico secondo, perché forse al primo ci arriviamo tutti, anche solo per curiosità o asfissia, ma è MERITARSI il secondo che fa la differenza. Quindi, prendete carta e penna, perché adesso potrei aprirvi le porte dello stargate che vi traghetterà oltre l’Acheronte del fallimento amoroso.
Andiamo per punti, cari pesciolotti:

1. MAI e ripeto MAI fatevi venire a prendere sotto casa, siate cavalieri e offritevi sempre di andare a prendere la vostra sospirata bella. Se lei per caso non gradisse rivelarvi il suo indirizzo, proponetevi di trovare un punto d’incontro che sia perlomeno equidistante tra i vostri rispettivi punti di partenza.

2. Se non vi incontrate in maniera romanticamente ottocentesca a piedi o in bicicletta, un capitolo va dedicato all’auto.
Musica a palla: NO, sembra non la gradiate sentir parlare.
Canzone alla radio, a tutti e due scappa di canticchiarla: PRENOTA LA CHIESA.
Auto tirata troppo a lucido: NO, crederà sia l’auto di vostro padre che dovete rendere entro mezzanotte
Auto normalmente disordinata: SI, anche lei lo è. Si sentirà compresa e non penserà che vi piacciono più le auto delle donne.
Mano sulla coscia al secondo semaforo: NO, calmatevi.

3. Cosa fare è fondamentale. A meno che non siate riusciti a strapparle un Sì con un specifico pretesto, che perciò dovete assolutamente rispettare, io consiglio di partire già con qualche idea ben chiara in testa.
Quindi:
NO a mercanteggiamenti di mezz’ora a suon di “Decidi tu, no dai tu, no ma dai come vuoi tu,…”
Sì a “Senti, ho pensato una cosa: che ne dici se andiamo .. ?”

4. Siate sorridenti e anche se sapete che i vostri occhi stanno dicendole che è a dir poco meravigliosa con quel vestito e i capelli le stanno benissimo così .. voi respirate, salutatela e scegliete una sola cosa dire, un ciao e un complimento solo, non di più.
Poi, se tutto va bene, le cose dovrbbero venire da sé.

La lista delle cose da fare e dei consigli che vi posso dare è ancora estremamente lunga ed articolata, credo dovremmo riprenderla dopo le vacanze. Nel frattempo esercitatevi su questi pochi e semplici punti. Buon lavoro pesciolini, che l’estate vi sia propizia!

SALMONA PASTURA


RAL 3022 ROSA SALMONE #05 - È BUONO QUI, È BUONO QUI

La rubrica di Salmon che parla DI, AL e CON quello strano organo pulsante che sta tra le branchie e la vescica natatoria e spesso confonde le acque limpide del mare interiore.

Da pinna a pinna, da branchia a branchia,

sempre Vostra

Salmona Pastura

salmonapastura@gmail.com

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Quando ero una giovinotta come Voi e surfavo con le mie pinne lucide sui banchi di scuola, seguivo con poca passione le lezioni della mia professoressa di filosofia: una ottagenaria esemplare di pesce palla del Mar del Sud. Di queste ore noiose e lente (immaginate da Voi come potesse essere un’ora di lezione con un pesce PALLA che parla al rallentatore) mi è rimasto impresso nella mente solo un concetto di un filosofo decisamente poco allegro: “La vita è un pendolo che oscilla tra dolore e noia.”

Al tempo mi parve, ve lo dico, l’ennesima cazzata scritta da uno che forse doveva uscire un po’ più di casa, spararsi meno paranoie e bere quattro birre in compagnia. Oggi invece, dopo aver ascoltato le avventure sentimentali di varia natura tra voi umani, penso che quell’ Arturo forse un piccolo segreto lo aveva capito. Quello che voleva forse dire è semplice e molto meno tragico di quel che crediamo. Ve lo svelerò.

Esistono due tipi di “amori”:
quelli che ti fanno bene al cuore e quelli che ti fanno bene alla testa.
Se ti fa bene alla testa, forse è un tonno del Mediterraneo o un pesce azzurro del Nord, uno con la calma e la lucidità del portiere prima del
rigore. Uno che, se tutto va bene e sarai capace di tenerlo con te fino alle
prime giornate d’estate, ti porterà sul lago a fare il bagno e magari
quando sarà Natale a sbaciucchiarvi sotto la Stella della Brà.
Controindicazioni? La tua testa starà così bene da convincere il cuore a
riposare, col rischio di farlo annoiare fino ad addormentarsi.

Controindicazione opposta hanno invece quelli che fanno bene al cuore.
Quelli tenderanno a prendere il vostro cuore e lo terranno in allenamento
con esercizi degni della preparazione atletica di un Marine: salti, corse,
flessioni e nessuna tregua. Il cervello, dal canto suo, non è un muscolo e
probabilmente non reggerà il ritmo, arrancando e restando indietro di
molti passi, fino a rischiare il collasso.
In entrambi i casi, miei cari pesciolini, dall’una o dall’altra parte sarete
costretti a sanguinare un po’.
Sarà opportuno quindi che vi abituiate a dondolare un po’, almeno fino a quando non arriverà un* nuov* insegnante di filosofia che vi spieghi che esiste un momento magico in cui tesi ed antitesi si risolvono ... ma mi fermo qui, chè non mi ricordo più bene cosa diceva la mia professoressa.

Fino a quel giorno, ricorda:
se fa bene alla testa e fa bene al cuore, può essere solo il Thé Infrè.

Salmona Pastura